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Categorie: Politica
Pi, sì definitivo dell'aula e per Variati è «un momento storico»
Giovedi 7 Febbraio 2013 alle 19:05 | 4 commenti
In un'aula semideserta a causa «dell'Aventino delle opposizioni» la maggioranza di centrosinistra approva le osservazioni al Piano degli interventi. Ma la seduta registra l'astensione «clamorosa» del consigliere Francesco Vettori che considera lo stesso piano troppo improntato all'utilitarismo.
Con una discussione blanda e con i consiglieri impegnati più a pigiare i bottoni dello scrutinio elettronico che a discutere la delibera l'aula questa sera ha approvato in sede definitiva il Piano degli interventi, che a breve quindi entrerà in vigore dopo avere accolto le osservazioni dei cittadini e le successive contro-deduzioni dell'amministrazione.
E se le polemiche avevano tenuto banco ieri proprio dopo alcuni interventi della consigliera Cinzia Bottene, stasera i lavori sono proseguiti spediti con il centrosinistra che a larghissima maggioranza ha detto sì alla delibera. Unica nota in dissenso quella di Vettori (lista Variati) che astenendosi ha considerato troppo appiattito sulle questioni particolari un piano che secondo il consigliere avrebbe dovuto in qualche modo osare di più. A fine seduta ha parlato anche il sindaco democratico Achille Variati che ha parlato di voto storico e di rinnovamento giunto dopo trent'anni di attesa. Sempre il sindaco, respingendo al mittente le accuse di Vettori, ha ribadito che l'attuale maggioranza approvando tra il 2008 e il 2013 sia il Pat che il Piano interventi, ha mantenuto la promessa fatta ai cittadini cinque anni fa all'inizio della consiliatura. In ultimo Variati ha ribadito che dopo l'approvazione di questo piano e la sua messa a regime, Vicenza smetterà di crescere puntando sulla riqualificazione.
Commenti
Irene
Inviato Giovedi 7 Febbraio 2013 alle 19:13
In effetti mi sembrava di essere difronte ad una vera farsa, ove c'erano i sugeritori dei No o dei Si agli emendamenti. Quando l'assessore menava la testa, C'era chi gridava in modo pacato No.
Federico
Inviato Venerdi 8 Febbraio 2013 alle 01:35
Solo per chiarezza nei confronti della signora Irene: io sono uno di quelli che "suggerisce" il si o il no. In realtà visto che si fanno più di cento votazioni in un pomeriggio per snellire i lavori che altrimenti durerebbero ore, ma sopratutto perchè i consiglieri non riescano a votare in tempo (se si scende sotto il numero legale il presidente è obbligato a sospendere la seduta e a riprenderla dopo una pausa con un nuovo appello) il sottoscritto o un altro capogruppo scandiamo in modo chiaro l'indicazione di voto. A quel punto i consiglieri sono assolutamente liberi di votare come vogliono. Prova ne sia che se lei va a rivedere gli emendamenti vedrà che quasi mai hanno avuto gli stessi esiti.
silvano
Inviato Venerdi 8 Febbraio 2013 alle 09:33
Caro Federico, cosa ne pensi del fatto che uno dei pochi, se non l'unico, consigliere di maggioranza che conosce l'ambito urbanistico, si sia astenuto dal voto? Prova a chiedere a tutti quelli a cui hai suggerito il SI o il NO, se hanno realmente votato sulla base di conoscenze precise. Torno a ripeterti quello che ho detto in Consiglio Comunale: "Tutto ciò invece dovrebbe farvi riflettere, soprattutto sulla necessità, in nome di una politica nobile e di quella democrazia di cui tanto ci si riempie la bocca, di incominciare a trattare le minoranze come risorsa e non come nemici da combattere a tutti i costi, anche se hanno ragione."
irene
Inviato Venerdi 8 Febbraio 2013 alle 12:55
Condivido quello che ha scritto Silvano. E comunque mi aspettavo da Federico, una motivazione più valida sui suoi suggerimenti, c'è da aggiungere che se i consiglieri erano in grado di decidere autonomamente, che serviva suggerire?
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