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Comitato Bretella Biron - Ai cittadini di statale Pasubio, intossicati da oltre trenta anni dal PM10, da cinque anni il Sindaco continua a promettere ai vicentini che la bretella si farà, dall'altra sulla tangenziale Albera-Dal Molin si riserva un potere assoluto: nessun cittadino ha il diritto di poter aggiungere nemmeno tre parole (vedi osservazione n. 339 e 342). Davvero paradossale la bocciatura dell'Amministrazione all'osservazione 339 (parere tecnico favorevole) che prevedeva il recepimento "delle prescrizioni di cui al parere n. 2/2007 del 22 febbraio 2007 reso dalla Commissione Provinciale VIA": si tratta di prescrizioni a tutela della salute dei cittadini, non di previsioni!

E come spiegherà il Consigliere Guaiti ai cittadini di statale Pasubio che voterà contro anche all'osservazione n. 266? Dopo trenta anni di promesse, dato che i soldi disponibili sono pochi (erano 40 milioni un paio d'anni fa ma ora 1,5 milioni se ne sono andati per i progetti) per quale motivo bocciare - magari ricercando anche una diversa formulazione dell'osservazione - la proposta di mettere nero su bianco che la tangenziale è da sempre in tutti i tre progetti definitivi una C1 (una strada ad una corsia per senso di marcia) e che con la promessa ai posteri di un futuro raddoppio i soldi non si troveranno mai più?
"Nel 2009 in sede di adozione del tracciato della variante alla SP 46 - dichiara l'avvocato Franco Rainaldi, vicepresidente del Comitato Bretella Biron - abbiamo presentato le nostre osservazioni che, come tutte le altre 747 sono state respinte. La promessa dell'Amministrazione era che sarebbero state raccolte nell'atto dell'indirizzo del comune di Vicenza, ma niente di tutto questo. Abbiamo poi tallonato in tutte le maniere l'Amministrazione di Vicenza e la Provincia, ma - a parte qualche dettaglio - nessuna delle nostre osservazioni è stata mai inserita in un atto dell'Amministrazione relativo al progetto definitivo". In sede di PAT non si è potuto fare niente. In sede di PI abbiamo presentato otto osservazioni di cui tre hanno avuto parere tecnico favorevole ma, anche queste, sono state bocciate dall'Amministrazione. Quando mai i cittadini avranno la possibilità di vedere riconosciuta una propria richiesta da questa amministrazione?". Guardando la cartografia del PI i cittadini di via Valtellina potranno uscire dalla loro strada effettuando un lunghissimo giro in direzione di Monteviale e non di Vicenza.
Esemplare il caso dell'osservazione n. 339 che nell'art. 50 del PI "aree di mitigazione ambientale, barriere antropiche, varchi ambientali", articolo di carattere generale, chiedeva l'inserimento delle seguenti tre parole: "anche su terrapieni". Motivo della bocciatura politica (non tecnica): l'osservazione è "NON ACCOGLIBILE perché ha carattere esecutivo". "non è vero - continua l'avv. Rainaldi - perchè la combinazione di terrapieni con vegetazione è una possibilità che può permettere di ottenere dispositivi anti-rumore particolarmente efficaci" (Fonte: fasce boscate lungo le arterie viarie - Veneto Agricoltura)". All'art. 32 l'Amministrazione può prevedere che la strada "verrà realizzata con le caratteristiche del viale alberato e la sezione stradale, oltre alle necessarie corsie carrabili ed ai marciapiedi, prevederà una pista ciclabile in sede propria separata da aiuola piantumata" (previsione esecutiva), ma boccia la richiesta del Comitato Biron, delle solite tre parole, che la SP 46 possa essere realizzata su "superfici verdi per la compensazione costituite da fascia boscata, anche su terrapieni, di tipo forestale.
E cosa dire sulla novità che sarà Veneto Strade e non l'A4 a realizzare la tangenziale dell'Albera? Contrariamente a quanto affermato il 5 febbraio dall'assessore Tosetto al comitato dei residenti di viale Pasubio, al nuovo accordo di programma non basterà la firma della Regione ma servirà anche quello del Comune di Costabissara, della Provincia, di Società Autostrade (il progettista che ha già sborsato 1,5 milioni di progetti), nonché dell'ANAS.
Dopo la lenzuolata di qualche mese fa che non si era mai visto in trenta anni lungo via Pasubio e via del Sole, una nuova cocente delusione per i cittadini di Vicenza ai quali l'Amministrazione Variati come eredità lascia "più PM 10 per tutti".