Ph. Videofestival: al via votazioni del pubblico
Giovedi 24 Giugno 2010 alle 11:47 | 0 commenti
Ph. Videofestival - A tre mesi dal suo lancio, Ph. Videofestival - primo festival di cortometraggi realizzati col telefonino per i ragazzi dai 14 ai 20 anni - è alle battute finali.
Sono 14 i video finalisti che si sfideranno all'ultimo frame per aggiudicarsi gli smartphone di ultima generazione messi in palio per l'occasione. Le opere sono già disponibili sul sito ufficiale del festival, www.ph-videofestival.it. A decretare i vincitori sarà prima di tutto il pubblico che avrà tempo fino alla mezzanotte del 29 giugno per votare on line i video migliori.
La premiazione delle opere più "cliccate" andrà poi in scena mercoledì 30 giugno a partire dalle ore 18 al Bar Borsa di Piazza dei Signori, in una festa finale dedicata ai ragazzi, durante la quale una giuria tecnica assegnerà un ulteriore riconoscimento. Inoltre, già a partire da domani sera, venerdì 25 giugno, fino al 4 luglio, le opere dei concorrenti saranno proiettate nelle vetrine del Sottoportico della Basilica Palladiana, messe a disposizione dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, con l'allestimento dello studio multimediale sacrocuoreconnection.it.
Girati e prodotti da oltre una ventina di adolescenti dai 14 ai 20 anni, i cortometraggi offrono una lettura spesso alternativa di Vicenza, a volte interpretata come luogo amato e spensierato dove incontrare i propri amici e fare un giro in Corso, altre volte vista attraverso un approccio più "impegnato" dove non mancano contraddizioni e degrado.
Dalle riprese della Festa multietnica cittadina, a quelle scherzose del sabato tipico dell'adolescente vicentino, dalla mystery fiction ambientata a Monte Berico, alla videopoesia dedicata alla città che si trasforma in sogno. E ancora: il mini-documentario sui luoghi e attività dei giovani vicentini e la storia di una gita per le strade cittadine con finale a sorpresa. Questi e altri i temi delle opere pervenute alla segreteria del festival, frutto di grandi fatiche ma anche di divertimento da parte dei partecipanti che si sono occupati di tutte le fasi della realizzazione, dall'idea alle riprese, fino al montaggio finale.
«Produrre e promuovere Ph. videofestival è stata un'esperienza elettrizzante - commenta Eloisa Stella, organizzatrice dell'iniziativa per la onlus progetto Sulla Soglia - Per coinvolgere i giovani vicentini abbiamo contattato sia i professori delle scuole superiori, sia i rappresentanti di istituto e gli stessi studenti attraverso un tam-tam mediatico e un passaparola senza sosta per oltre 3 mesi. Durante questo periodo, conoscere i ragazzi, scambiare con loro idee sulla città in cui crescono è stata la parte che più mi ha colpito, cogliendomi spesso di sorpresa. Nulla mi aveva preparato alla loro disponibilità e generosità .
Molti di loro si sono infatti presi carico di passareparola ai loro compagni di scuola e amici per fare in modo che il messaggio del nostro festival arrivasse forte e chiaro. Preziosa è stata anche la collaborazione di alcuni insegnanti che ci hanno aiutato a promuovere il festival nelle loro scuole, in particolare la professoressa Daniela Caracciolo del Liceo Pigafetta e i professori Giuseppe Indino e Antonio Montepaone del Liceo Lioy. Senza questi ambasciatori non avremmo avuto lo stesso importante riscontro».
I vincitori del concorso saranno premiati con gli smartphone offerti da SCHIAVOTTO e gli album ricordo di IT'SCOOL by Atena, entrambi sponsor dell'iniziativa. La festa di premiazione è organizzata con il supporto della Banca del Centroveneto Credito Cooperativo - Filiale di Vicenza Centro Storico.
Ai bravi ma non bravissimi saranno consegnati numerosi premi di consolazione offerti dal Centro Culturale San Paolo Onlus.
Il concorso
Ph. videofestival è il 1° concorso di cortometraggi realizzati con il telefono cellulare e rivolto ai ragazzi tra i 14 e i 20 anni. I giovani sono stati chiamati a raccontare la loro città , dalla vita quotidiana nei quartieri alle sottoculture giovanili, dai personaggi ai racconti nati all'ombra della Torre Bissara fino al libero sfogo di fantasia e creatività "made in Vicenza". Tutto questo attraverso le immagini in movimento catturate con la videocamera del telefonino.
Lanciato lo scorso 21 marzo, il festival ha anche permesso ai giovani di partecipare a due workshop gratuiti sull'abc del videomaking curati da sacrocuoreconnection.it.
L'iniziativa, promossa dall'associazione onlus progetto Sulla Soglia, con l'art direction di sacrocuoreconnection, ha il sostegno degli sponsor ufficiali Schiavotto, IT'SCOOL by Atena, Centro Culturale San Paolo e Banca del Centroveneto Credito Cooperativo - Filiale di Vicenza Centro Storico.
Lanciato lo scorso 21 marzo, Ph. videofestival è organizzato in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza che ha messo a disposizione le vetrine del Sottoportico della Basilica Palladiana per la proiezione dei video in concorso.
Gli organizzatori
Ph. videofestival si inserisce all'interno di un percorso intrapreso dall'associazione onlus progetto Sulla Soglia assieme alle realtà aderenti - Coop. sociale Insieme, Rete famiglie aperte e Coop. Tangram - il cui obiettivo è quello di coinvolgere il mondo giovanile per promuovere altre modalità di dialogo con le nuove generazioni, di cui si intende stimolare la partecipazione.
Insieme, Tangram e Rete famiglie aperte, riconoscendosi in linee di fondo comuni, integrano risorse e competenze nel segno dell'ambiente (riuso, ricondizionamento e riciclo di quel che una città usa e consuma), dell'accompagnamento delle fatiche di persone, quartieri e città , dell'attenzione ai nuovi contesti e situazioni che chiedono non solo resistenza, ma innovazione, avanguardia, coraggio di azione, di denuncia e di proposte. È un cammino percorso come ricerca: di cittadini associati, di famiglie e di comunità ; di lavoratori sociali e ambientali; di realtà di lavoro cooperativo, democratiche e trasparenti; di organizzazioni sociali capaci di "abitare e farsi abitare" dalla città e dalle questioni globali che la intersecano (mondialità , pace, ecologia...). Le nostre sedi sono dei crocevia di opportunità di incontro delle differenze, di economie partecipate, di lavori, percorsi e saperi alimentati da prassi quotidiane, di proposte "a-viso pubblico" per tutti.
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