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Pfas, Silvia Benedetti (M5S): "Sulla Miteni crolla il palco, ora tolleranza zero"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 15 Giugno 2017 alle 12:24 | 0 commenti

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"Adesso chi ha sbagliato deve pagare, ma ancor prima si deve immediatamente agire per impedire che si continui a compromettere in questo modo l'ambiente" è il commento secco della deputata Silvia Benedetti, alla luce di quanto emerso dal rapporto del Noe secondo il quale, in merito alla contaminazione da Pfass, la Miteni da anni sapeva ma non ha informato nessuno di quanto stava accadendo. "Fino ad ora -insiste Benedetti- chi di dovere ha agito con la massima cautela per non compromettere gli affari di quest'azienda, fosse mai che per tutelare seriamente la salute di decine di migliaia di cittadini si pretendesse di minare i loro interessi.

La notizia che arriva dai carabinieri è solo la conferma ufficiale e definitiva di una sensazione che molti cittadini che come noi hanno approfondito questa vicenda avevano da tempo: la Miteni non poteva non sapere e non conoscere ciò che usciva dal proprio ciclo produttivo."
"A quest'azienda, come ad altre, è stato concesso fin troppo tempo -tuona la deputata, che poi rilancia- A questo punto cosa dobbiamo aspettare prima d'impedire a questa stessa azienda di scaricare anche solo un'altra goccia di sostanze perfluoralchiriche pericolose in ambiente?"
"Non è più assolutamente ammissibile -conclude la portavoce pentastellata- scendere a compromessi, tanto più con chi ha agito in questo modo. Si impongano immediatamente limiti pari a zero sugli scarichi, il come l'azienda potrà adeguarsi non è problema della collettività, come per l'azienda, evidentemente, non è stato un problema preoccuparsi di quel che per anni causava alla collettività. La Miteni ha già guadagnato fin troppo sulla salute della gente e del territorio, ora basta."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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