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Pfas, Luca Coletto: “chiedo al Ministro Lorenzin chiarezza per il bene dei contaminati e dei donatori di sangue"

Di Comunicati Stampa Lunedi 18 Dicembre 2017 alle 19:15 | 0 commenti

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"Si aggiunge inoltre che le affermazioni della Signoria Vostra, oltre a creare un problema di comunicazione nei confronti dei soggetti interessati dal bioaccumulo di sostanze tossiche in oggetto, ha fatto sorgere dubbi anche rispetto al decreto ministeriale del 2 novembre 2015, contenente le 'disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti', che prevede l'utilizzo della plasmaferesi. Infatti, in quest'ultimo caso, potrebbero aprirsi profili di problematicità per i Centri Trasfusionali e, in generale, per l'approvvigionamento di sangue."

"Alla luce di quanto detto, si resta in attesa di ricevere chiarimenti sul tema, supportati da documentazione scientifica."

Si conclude con queste parole e con questa richiesta la perentoria lettera inviata oggi dall'Assessore alla Sanità della Regione Veneto, Luca Coletto, al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e, per conoscenza, al Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi, al Direttore Generale dell'ISS Angelo Del Favero e al Direttore dell'Area Sanità e Sociale della Regione Domenico Mantoan, in relazione alla situazione determinatasi dopo l'intervento in Parlamento con il quale il Ministro ha espresso esplicite critiche alla scelta di utilizzare la plasmaferesi per abbattere la presenza di sostanze perfluoroalchiliche nel sangue delle persone residenti nell'area del Veneto colpita dall'inquinamento delle acque da Pfas.

"Poichè tale procedura (la plasmaferesi ndr) - si legge anche nella lettera di Coletto - è stata da Voi definita inutile e fortemente sconsigliata, si è provveduto a sospenderne l'offerta alla popolazione target che, volontariamente, ne ha fatto richiesta, in attesa di ricevere la documentazione che supporti scientificamente quanto affermato."

Nella missiva, l'Assessore ripercorre la scansione dei principali atti già da tempo inviati al ministero. "Il Piano che definisce il percorso di presa in carico della popolazione esposta - si legge - approvato con delibera 2133/2016, trasmessa al Ministero della Salute con nota protocollo 13307 del 13 gennaio 2017, oltre ad un primo livello di chiamata attiva della popolazione, prevede anche un secondo livello di approfondimento diagnostico, e di trattamento per alte concentrazioni di Pfas, di cui alla delibera 851 del 13 giugno 2017, anch'essa trasmessa al Ministero con nota protocollo 265235 del 13 giugno 2017. Da Ultimo, con nota protocollo 389087 del 18 settembre 2017, è stato anche trasmesso il Documento di Sintesi aggiornato a giugno/settembre 2017, che riassume i risultati delle attività, anche con riferimento allo screening sulla popolazione esposta, oltre alla programmazione regionale sul tema".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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