Pfas, Miteni: le inutili indagini sui terreni bloccherebbero la bonifica per 17 anni
Sabato 20 Gennaio 2018 alle 15:42 | 0 commenti
 
				
		Il 15 gennaio scorso Miteni, ottemperando alle prescrizioni degli enti, ha inviato un cronoprogramma di attività per una ulteriore caratterizzazione dei terreni (clicca qui) sulla base di quanto richiesto dalla Conferenza dei Servizi. Il cronoprogramma è stato redatto anche tenendo conto delle dichiarazioni del coordinatore dalla Commissione regionale tecnica sui Pfas Nicola Dell'Acqua in audizione alla commissione parlamentare sui rifiuti. Un piano che è molto più accurato della perforazione 10 per 10 disposta dalla Conferenza di servizi perché prevede lo sbancamento con trincee delle aree potenzialmente interessate dalla presenza di inquinanti.
Il piano Miteni prevede centinaia di metri di scavi con 122 trincee che  a differenza dei carotaggi sono in grado di trovare anche eventuali  rifiuti piccoli attraversando interamente le aree. Il piano di  caratterizzazione 10 per 10 richiede tempi lunghissimi e terminerebbe  nel 2035. Secondo le disposizioni, fino a quando non è terminata la  caratterizzazione non è possibile procedere con la bonifica dei terreni  che quindi rimarrebbe bloccata per 17 anni! Il piano Miteni può essere  realizzato in un tempo molto più breve, è più accurato e prevede inoltre  di demolire fin da subito una palazzina costruita in un periodo storico  coincidente a quello in cui sono stati trovati i rifiuti seppelliti  negli anni Settanta da una precedente proprietà, rifiuti ritrovati dai  tecnici ambientali dell'azienda all'inizio dello scorso anno con la  tecnica delle trincee che erano invece sfuggiti ai carotaggi.
Miteni  conferma la disponibilità ad effettuare su richiesta degli enti  ulteriori indagini ambientali ma ritiene queste attività inutili in  quanto la fonte della contaminazione è già stata individuata nei rifiuti  sepolti negli anni Settanta nell'argine del torrente Poscola come  emerge da tutte le evidenze tecniche. Se non si perdesse tempo a fare  altre inutili ricerche che non hanno nessun fondamento tecnico,  l'azienda potrebbe iniziare immediatamente il piano di bonifica anche  dei terreni oltre a quello dell'acqua di falda già in corso.
Miteni spa
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