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Pfas, Luca Zaia: "il Veneto è diventato apripista per un problema che è di molte parti d'Italia"

Di Note ufficiali Lunedi 22 Gennaio 2018 alle 16:33 | 0 commenti

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"Il tempo è galantuomo. I campionamenti che la Regione Toscana sta conducendo sulle sue acque per accertare il grado di inquinamento da PFAS sono il segno che non raccontavamo balle e che, alla luce dello studio del CNR del 2013, questi inquinanti sono un problema di molte parti d'Italia e non solo del Veneto". A dirlo è Luca Zaia, presidente della Regione, commentando quanto riportato dal sito dell'Arpa della Regione Toscana in cui si dà atto che attualmente solo la Regione del Veneto ha affrontato la questione.

"Se non ci fossero i limiti indicati dal Veneto - fa rilevare il presidente - anche le altre Regioni non saprebbero da che parte affrontare il problema. Avere noi investito 3 milioni di euro per il laboratorio e apparecchiature specifiche; aver messo in piedi una task force di superesperti; essere intervenuti subito sugli acquedotti con i filtri per garantire acqua pulita dai PFAS e da eventuali altri inquinanti, operazione che ora allargheremo a tutto il Veneto, tutto questo ci ha messo nelle condizioni di essere ormai riferimento nazionale non già perché più inquinati, ma perché siamo stati i primi ad aver studiato il fenomeno ed aver operato a tutela della gente."

"Ciò non significa che abbasseremo la guardia - conclude il presidente veneto - ma anzi che gli obiettivi di acqua pulita a zero PFAS e di lotta dura e serrata contro gli inquinatori restano per noi fondamentali e su questa strada proseguiremo con la stessa determinazione."

Luca Zaia, presidente della Regione Veneto 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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