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Pfas, Miteni e Regione ribattono a Greenpeace: "falsità"

Di Note ufficiali Venerdi 13 Luglio 2018 alle 22:01 | 0 commenti

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Sul comunicato di Greepeace che abbiamo pubblicato oggi 13 luglio, intervengono ufficialmente in serata sia la Regione Veneto che l'azienda Miteni. Ecco le note arrivate in redazione

“Greenpeace fa affermazioni che non corrispondono al vero”. E’ lapidaria la replica dell’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin a quanto diffuso oggi da Greenpeace in merito alla contaminazione da GenX in aree vicine al sito produttivo di Miteni. “Non si possono lanciare impunemente accuse infondate di negligenza e leggerezza, quando è il Veneto il primo ad aver aperto la strada nel far emergere e nell’affrontare inedite questioni ambientali, come i Pfas”, aggiunge l’assessore. 

“Greenpeace – conclude l’assessore - non può dire che non è stato imposto alcun limite allo sversamento del GenX, perché non è assolutamente vero. L’autorizzazione è stata rilasciata conformemente a tantissime altre e vieta lo scarico delle acque di lavorazione, che vanno trattate in idonei impianti. Nessuno ha mai autorizzato questo e chi lo dice se ne assume la responsabilità. Del resto, ammesso che Greenpeace avesse un minimo di credibilità, con queste dichiarazioni imbarazzanti è ridotta a zero. Basti pensare che per i Pfas avevano detto tempo addietro che la Regione aveva alzato i limiti, quando invece avevamo dato esecuzione ad una sentenza del Tribunale Superiore delle Acque. Forse per Greenpeace non fanno testo neppure le sentenze e i Tribunali”.

Miteni spa 

Riguardo al genX Miteni fa presente che i dati diffusi da Greenpeace sono del tutto sbagliati. L’associazione cita dati teorici di capacità che non hanno nulla a che vedere con quelli reali che sono significativamente inferiori. Ad esempio, in alcuni anni non è stata fatta alcuna lavorazione del genX, zero. Cento tonnellate non sono arrivate a Trissino in tutta la storia della lavorazione della molecola. Continuare a buttare numeri a casaccio per fare clamore è irresponsabile. La lavorazione del genX come quella di tutte le altre sostanze è sottoposta a filtraggi successivi con un abbattimento totale delle emissioni non c’è mai stato nessuno sversamento. La molecola viene rigenerata e rispedita al mittente non va a finire in ambiente. Sulle sostanze rilevate nei pozzi di controllo stiamo facendo le verifiche insieme agli enti. Sottolineiamo che stiamo parlando di quantitativi infinitesimali, al limite strumentale di rilevazione. 

Leggi tutti gli articoli su: Miteni, Regione Veneto, pfas

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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