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Pfas, interpellanza comunale urgente. Rolando: "acqua del sindaco" è ancora ottima da bere?"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Agosto 2018 alle 11:34 | 0 commenti

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Il sindaco Rucco - spiega Giovanni B. Rolando, consigliere comunale Pd e componente della Commissione Sociale Sanità “Servizi alla Popolazione” - primo responsabile, per legge, della salute dei cittadini del comune capoluogo, assicuri pubblicamente e in consiglio comunale, dati delle analisi chimiche aggiornate alla mano, sulla qualità dell'acqua potabile ai rubinetti dei cittadini e famiglia di Vicenza  in tutte le zone e i quartieri di Vicenza.

L' "acqua del sindaco"di Vicenza - chiede Rolando citando la sua interpellanza - è ancora ottima da bere in alternativa dell'acqua da comprare in bottiglie di plastica al supermercato? Questo il focus dell'Interpellanza urgente presentata in comune che si fa carico delle preoccupazioni diffuse nella gente di Vicenza a seguito della vicenda nient'affatto conclusa dell'inquinamento acque da Pfas e Gen X e C6O4 in territorio vicentino causato dalle lavorazioni industriali di comuni limitrofi.
 
(nella foto uno striscione davanti al tribunale Vicenza per il presidio di questi giorni). 

 

“ACQUA DEL SINDACO” E Pfas E Gen X, NESSUN RISCHIO DI INQUINAMENTO ?

IL SINDACO, PRIMO RESPONSABILE DELLA SALUTE DEI CITTADINI, FORNISCA TUTTE LE RASSICURAZIONI CON I DATI AGGIORNATI DELLE ANALISI

Lo scrivente Consigliere comunale Giovanni B. Rolando

Premesso che in questi ultimi giorni di agosto si sta svolgendo il presidio delle <Mamme NO PFAS> sostenute nella loro pluriennale battaglia per la salute e l’ambiente da diversi comitati vicentini e associazioni della provincia e di altri territori Veneti;

che tale presidio si sta effettuando, con gazebo e tende, da venerdì scorso 24 agosto, di giorno e di notte h24, al piazzale antistante Il Tribunale di Vicenza in quartiere cittadino di Borgo Berga;

che l’obiettivo dichiarato dalle <Mamme No Pfas> è quello di sostenere la Magistratura allo scopo d’intervenire per la chiusura delle attività inquinanti della fabbrica Miteni spa ( ex Rimar ), ritenuta dalla popolazione responsabile del maxi inquinamento, ubicata in territorio vicentino di Trissino ai confini con il comune Montecchio Maggiore.

Ricordato che le Mamme NO Pfas hanno incontrato e scritto alle istituzioni locali, regionali nazionali ed europee, e che una loro delegazione ha incontrato onorevoli parlamentari europei recandosi anche a Bruxelles, ed incontrerà domani, 28 agosto, il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol.

Considerato che:

  • l’acqua è fondamentale bene comune che va protetto in nome della qualità della vita e della salute pubblica; che è un diritto di cui va garantita la sua piena disponibilità, oggi più che mai minacciata dai fenomeni di inquinamento anche locali, dal suo uso distorto e dallo spreco.

Sottolineato che:

  • va rilanciato il sistema pubblico di monitoraggio e controllo sulla qualità dell’acqua e del suo utilizzo;

  • va garantita la protezione tariffaria soprattutto per le fasce sociali più deboli e graduare le tariffe progressivamente penalizzando i consumi elevati;

  • occorre risanare la rete idrica, completare la rete fognaria in tutte le zone e quartieri di Vicenza.

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Valutato, inoltre, che tutto ciò richiede una normativa più aggiornata ed omogenea su tutto il territorio locale, regionale, nazionale, anche investendo in nuove tecnologie

Tutto ciò premesso

INTERPELLA IL SINDACO PER CONOSCERE

  • SE L’ACQUA POTABILE AI RUBINETTI DELLE FAMIGLIE E DEI SERVIZI PUBBLICE E’ A RISCHIO ZERO PER LA SALUTE DEI CITTADINI UTENTI.

  • QUALE SIA CONCRETAMENTE, E CON DATI ANALITICI AGGIORNATI ALLA MANO, LA SITUAZIONE DELLA RETE IDRICA COMUNALE, LA QUALITA’ DELL’ACQUA POTABILE AL RUBINETTO DELLE ABITAZIONI E DEI SERVIZI PUBBLICI DI VICENZA.

  • SE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, E DUNQUE IL SINDACO, INTENDA, SE GIA’ NON L’HA FATTO, ASSUMERE PROMUOVERE INCENTIVARE E GOVERNARE NEL SENSO DELLA TOTALE SICUREZZA E TRASPARENZA SULLA QUALITA’ DELL’ACQUA TUTTE LE INIZIATIVE NECESSARIE E APPLICANDO NEL MODO PIU’ RIGOROSO IL PRINCIPIO DELLA PRECAUZIONE.

  • QUALI INIZIATIVE SI SIANO INTRAPRESE, ANCHE DI CONCERTO CON LA PROVINCIA, PER SOSTENERE A LIVELLO ISTITUZIONALE UNA RIFORMA DELLA DIRETTIVA EUROPEA SULLE ACQUE POTABILI N. 98/83/CE, RESASI NON PIU’ DILAZIONABILE ALLA LUCE DEGLI INQUINAMENTI DA Pfas, GenX, C6O4.

Nel ringraziare per la risposta verbale in aula, si chiede la preventiva risposta scritta a mezzo “pec consigliere”.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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