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Pfas in Veneto, Silvia Benedetti (Misto): "il governo si interessi al più presto della questione"

Di Note ufficiali Sabato 9 Giugno 2018 alle 22:01 | 0 commenti

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"Tra le questioni che ritengo vadano affrontate al più presto dal nuovo esecutivo l'inquinamento da PFAS in Veneto è una delle più urgenti". Questo il pensiero della deputata patavina Silvia Benedetti riguardo alla problematica dell'inquinamento delle acque da PFAS e PFOA che da qualche anno è al centro dell'attenzione in Veneto.
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Ho appreso dalla stampa nelle ultime settimane di un'espansione delle zone a rischio, in particolare verso la parte meridionale del Veneto. Tali notizie risultano preoccupanti, pertanto auspico che l'attività di screening attivata dalla Regione venga intensificata ed allargata a zone finora non considerate. 
"Il Premier Conte nel suo discorso di insediamento alla Camera dei Deputati ha parlato del diritto alla salute come uno dei più importanti in assoluto, sancito dalla nostra Costituzione. L'assicurare tale diritto ai cittadini non si esplica esclusivamente attraverso il fondamentale diritto a ricevere le cure adeguate e quindi garantendo un buon funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale ma deve essere affiancato dal monitoraggio e dalla prevenzione delle situazioni che possono ledere tale diritto. Al fine di salvaguardare tale diritto ho depositato nuovamente la mia proposta di legge per combattere l'inquinamento da PFAS, nella speranza che venga esaminata ed approvata al più presto. Il fattore tempo gioca un ruolo chiave con i PFAS: con il passare del tempo, tali sostanze tendono ad accumularsi in tutte le matrici, ambientali e biologiche, aumentando il rischio di gravi patologie", termina la portavoce.

Leggi tutti gli articoli su: Silvia Benedetti, pfas

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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