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Pfas: il simposio della Regione Veneto il 21 e 22 febbraio, le critiche di Sonia Perenzoni e le puntualizzazioni della Miteni dopo la relazione del prof. Angelo Moretto

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 18 Febbraio 2017 alle 14:30 | 0 commenti

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La Regione Veneto annuncia un simposio scientifico internazionale il 22 e 23 febbraio a Venezia, "due giornate importanti per la determinazione, sul piano esclusivamente e rigorosamente scientifico - scrive la regione in un comunicato che pubblichiamo a seguire -, di molti aspetti della dibattutissima vicenda dell'inquinamento da Pfas, che ha interessato una vasta area del Veneto, e in particolare gli oltre 80 mila abitanti residenti in 23 Comuni delle Province di Vicenza, Verona e Padova". Nel frattempo non si sopiscono le reazioni alla relazione del prof. Angelo Moretto a Montecchio Maggiore che, per conto della Miteni, il 15 febbraio scorso ha esposto le sue valutazioni a una platea purtroppo caratterizzata da molte assenze degli amnmistratori locali (qui i nostri due video mentre la versione integrale è anche visibile su VicenzaPiu.Tv o dall'omomina App). 

Dopo quella a caldo già pubblicate riferiamo oggi di alcune osservazioni di Sonia Perenzoni, consigliere Comunale M5S di Montecchio particolarmente attiva sul problema, e una puntualizzazione della Miteni sulla scientificità dei dati del prof. Moretto.

Sonia Perenzoni ci scrive:

"Biomonitoraggio a confronto. Ieri la regione ha reso pubblici i documenti. Allora ho confrontato il comune più contaminato (Sarego) col nostro (Montecchio) e faccio un paio di considerazioni.
1. Fatalità i dati escono dopo la lectio magistralis della Miteni (non potevano pubblicarli prima? Così magari quei pochi sindaci che hanno partecipato avrebbero avuto maggiori informazioni per ribattere al prof. Moretto?)
Statistica descrittiva risultati determinazione Pfas (ng/g) nei soggetti del Comune di Sarego2. I valori di Pfos (quello più pericoloso e che ha il limite in acqua di 30ng/lt) nel sangue delle persone campionate a Montecchio é altino... Abbiamo addirittura la persona col livello maggiore qua a Montecchio!
Conclusione:
Perché hanno escluso Montecchio dal nuovo biomonitoraggio?
Se l'acqua dell'acquedotto é sempre stata sotto i livelli di performance... Come mai questi valori a Montecchio?
C'é qualcosa che non mi quadra
I conti non tornano
Indagheró!"

 

La Miteni, invece, riferendosi a un comunicato di un comitato da noi pubblicato e con una annotazione alla nota che ci pare corretto far conoscere ("I commenti sono un esercizio democratico e assai apprezzabile. C'è poi il limite etico dell'onestà, e quello legale della calunnia. L'auspicio è che i limiti non siano mai superati ma questo purtroppo vedo che sta accadendo sistematicamente"), ci scrive così.

"E' spiacevole dover leggere ripetute affermazioni di taluni rappresentanti dei "comitati" che usano l'invettiva per coprire la loro completa mancanza di documentazione. Leggiamo sul loro comunicato da voi ripreso la seguente domanda che vorrebbe essere ironica in relazione agli studi effettuati sui lavoratori Miteni e al fatto che non hanno rilevato alcuna patologia collegabile a un rapporto di causa effetto con ila presenza di Pfas. I "comitati" scrivono: "Di quali studi sui lavoratori parla cortinafumogenamoretto? Li renda pubblici se li ha, perché il merdone sta proprio qui sugli effetti sanitari mai approfonditi in modo indipendente".
Gli studi realizzati dal Prof. Costa sono stati pubblicati da una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo già nel 2009, il Journal of Occupational and Environmental Medicine che come di consueto li ha sottoposti alla verifica rigorosa del comitato editoriale indipendente. Gli stessi studi, così come tutti i dati del lavoratori, sono inoltre sempre messi a disposizione e acquisiti dalle ULSS locali e quindi dall' istituzione pubblica".

 

Per concludere questo excursus su un tema, che temiano non si esaurirà a breve se non arriveranno determinazioni certe sulla base di ricerche altrettantocredibili, vi proponiamo il comunicato della Regione Veneto, utile a capire, coem quello di Moretto, ma che ci auguriamo acceleri i processi decisionali di chi di dovere.

 

Pfas: regione Veneto organizza un simposio scientifico internazionale il 22 e 23 febbraio a Venezia.


Mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio prossimi saranno due giornate importanti per la determinazione, sul piano esclusivamente e rigorosamente scientifico, di molti aspetti della dibattutissima vicenda dell'inquinamento da Pfas, che ha interessato una vasta area del Veneto, e in particolare gli oltre 80 mila abitanti residenti in 23 Comuni delle Province di Vicenza, Verona e Padova.

Su iniziativa della Regione del Veneto si tiene infatti nell'Aula San Domenico dell'Ospedale Civile SS Giovanni e Paolo di Venezia un simposio internazionale al quale parteciperanno esperti e scienziati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, dell'Istituto Superiore di Sanità italiano, del Sistema "Public Health" britannico, dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, del Registro Tumori del Veneto, di varie Università italiane e straniere.

"Progettare lo studio epidemiologico sulla popolazione del Veneto esposta a Pfas", questo il titolo del simposio, metterà a confronto le esperienze internazionali attualmente conosciute su questo tema, i risultati sinora raggiunti dagli studi effettuati, quali ulteriori azioni, oltre a quelle già tempestivamente attuate, si possano immaginare per affrontare gli aspetti sanitari del problema.

Il Programma, che di seguito si allega, prevede anche un Punto Stampa che i protagonisti dei lavori, con l'Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, terranno mercoledì 22 febbraio, alle ore 11.50 nella stessa sede del simposio.

SEGUE PROGRAMMA COMPLETO 22-23 FEBBRAIO 2017

Workshop
Progettare uno studio epidemiologico relativo alla popolazione della regione Veneto esposta a Pfas. Designing an epidemiological study on pfas exposed population in veneto region
Venice, 22-23 February 2017
Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo, Aula San Domenico
Obiettivo: Fornire le basi scientifiche allo studio epidemiologico collaborativo Istituto Superiore di Sanità (ISS)-Regione Veneto sulla popolazione esposta a PFAS e discutere le questioni attinenti il disegno dello studio
Purpose: To provide scientific foundations to the Istituto Superiore di Sanità (ISS) - Veneto Region Collaborative Epidemiological Study on PFAS exposed population and to discuss issues in study design
22 Febbraio 2017

9.00 SALUTO DELLE AUTORITÀ
WELCOME ADDRESSES FROM AUTHORITIES
9.30 APERTURA DEI LAVORI
OPENING REMARKS
Domenico Mantoan - Regione Veneto, Direttore Generale Area Sanità e Sociale
Eugenia Dogliotti - Istituto Superiore di Sanità, Direttore del Dipartimento Ambiente e Salute

Sessione della mattina
Morning Session
DATI SCIENTIFICI DISPONIBILI
AVAILABLE SCIENTIFIC EVIDENCE
Moderatori/Cochairs: Massimo Rugge - Univeristà di Padova/Padua University
Christof Hamelman - WHO European Office for Investment for Health and Development, Venice
10.00 The C8 Study: PFOA exposure, aims, methods and findings
Tony Fletcher - Public Health England
10.45 IARC Evaluation of PFOA carcinogenicity
Kurt Straif - Director, International Agency for Research on Cancer (IARC) Monographs Programme, IARC, Lyon
11.50 Coffee break e Conferenza stampa
Coffee break and Press Conference
12.10 Prime indicazioni emerse dal Progetto Europeo COST Action "Industrially contaminated sites and health Network"
First indications provided by the European COST Action "Industrially contaminated sites and health Network"
Ivano Iavarone - Istituto Superiore di Sanità
12.30 Studi epidemiologici nei siti industriali contaminati: obiettivi e esempi di possibili opzioni
Epidemiological studies in industrially contaminated sites: objectives and examples of available options
Roberto Pasetto - Istituto Superiore di Sanità
12.50 DISCUSSIONE

Sessione del pomeriggio
Afternoon Session
STIMA DELL'ESPOSIZIONE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO
EXPOSURE ESTIMATION AND RISK ASSESSMENT
Moderatori/Cochairs: Eugenia Dogliotti - Istituto Superiore di Sanità, Direttore del Dipartimento Ambiente e Salute
Umberto Agrimi - Istituto Superiore di Sanità, Direttore del Dipartimento Sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria

14.00 Piano di sorveglianza sulla popolazione esposta e misure di mitigazione del rischio
Monitoring programme of exposed population and risk mitigation measures
Francesca Russo - Regione Veneto
14.20 L'esposizione a PFAS attraverso il consumo di acqua potabile
Exposure to PFAS by drinking water
Luca Lucentini - Istituto Superiore di Sanità
14.40 L'esposizione ambientale a PFAS in relazione alle acque superficiali e sotterranee
PFAS environmental exposure in relation to surface and groundwater
Mario Carere - Istituto Superiore di Sanità
15.00 L'esposizione a PFAS attraverso la catena alimentare
Exposure to PFAS by food chain
Antonella Semeraro - Istituto Superiore di Sanità
15.20 Prospettive per l'impiego dei sistemi informativi geografici in ambito epidemiologico
Perspectives for GIS application
Marco De Santis - Istituto Superiore di Sanità
15.40 DISCUSSIONE
DISCUSSION
16.20 PFAS: cinetica e tossicità
PFAS: kinetics and toxicity
Emanuela Testai - Istituto Superiore di Sanità
16.40 Cancerogenicità del PFAS in animali da laboratorio: rilevanza per la valutazione dei rischi per l'uomo
Carcinogenicity of PFAS in laboratory animals: relevance for human risk assessment
Riccardo Crebelli - Istituto Superiore di Sanità
17.00 Studio di biomonitoraggio umano
The human biomonitoring study
Elena De Felip, Anna Maria Ingelido - Istituto Superiore di Sanità
17.30 EFSA's assessments on PFAS
Karen Mackay - European Food Safety Authority
Tanja Schwerdtle - University of Potsdam
18.00 DISCUSSIONE
23 February 2017
Morning Session
DESIGN OPTIONS FOR PFAS EXPOSED POPULATION STUDY IN VENETO REGION
Cochairs: Marco Martuzzi - WHO European Centre for Environment and Health, Bonn
Pietro Comba - Istituto Superiore di Sanità

9.00 Rationale for selecting cancer sites as outcomes
Kurt Straif - Director, International Agency for Research on Cancer (IARC) Monographs Programme, IARC, Lyon
9.45 Rationale for selecting non-cancer outcomes
Tony Fletcher - Public Health England
10.30 DISCUSSION
11.10 National Mortality and Hospitalization data bases available at Istituto Superiore di Sanità
Susanna Conti - Istituto Superiore di Sanità
11.30 Cancer incidence in Veneto: experiences of Veneto Region Cancer Registry
Massimo Rugge - Padua University
11.50 The Regional Epidemiological Service: monitoring mortality, prevalence and incidence of chronic diseases
Maria Chiara Corti - Veneto Region
12.10 Surveillance program of exposed population
Francesca Russo - Veneto Region
12.30 Health information systems as support to surveillance of exposed population
Nadia Raccanello - Veneto Region
12.50 First evaluation of maternal and neonatal outcomes associated with PFAS contamination
Paola Facchin - Veneto Region
13.10 Occupational cohort study of Miteni factory workers
Enzo Merler - Veneto Region
13.30 DISCUSSION
Afternoon Session
TOWARDS IMPLEMENTATION OF THE STUDY
Cochairs: Francesca Russo - Veneto Region, Department of Prevention
Eugenia Dogliotti - Istituto Superiore di Sanità, Direttore del Dipartimento Ambiente e Salute

14.30 Summing up of Workshop and illustration of a tentative protocol
Pietro Comba, Ivano Iavarone and Roberto Pasetto - Istituto Superiore di Sanità
15.00 DISCUSSION
15.30 CONCLUDING REMARKS
Pietro Comba - Istituto Superiore di Sanità
Massimo Rugge - Padua University

16.00 END OF WORK

Speakers & Chairs
Umberto Agrimi - Istituto Superiore di Sanità, Head of the Department of Veterinary Public Health and Food Safety
Mario Carere - Istituto Superiore di Sanità
Pietro Comba - Istituto Superiore di Sanità
Susanna Conti - Istituto Superiore di Sanità, Head of Statistics Service
Maria Chiara Corti - Veneto Region, Regional Epidemiologic System
Riccardo Crebelli - Istituto Superiore di Sanità
Elena De Felip - Istituto Superiore di Sanità
Marco De Santis - Istituto Superiore di Sanità
Eugenia Dogliotti - Istituto Superiore di Sanità, Head of the Department of Environment and Health
Paola Facchin - Veneto Region; Padua University
Tony Fletcher - Public Health England
Christof Hamelman - WHO European Office for Investment for Health and Development, Venice
Ivano Iavarone - Istituto Superiore di Sanità
Anna Maria Ingelido - Istituto Superiore di Sanità
Luca Lucentini - Istituto Superiore di Sanità
Karen Mackay - European Food Safety Authority
Domenico Mantoan - Veneto Region, General Director
Marco Martuzzi - WHO European Centre for Environment and Health, Bonn
Enzo Merler - Veneto Region
Roberto Pasetto - Istituto Superiore di Sanità
Nadia Raccanello - Veneto Region
Massimo Rugge - Padua University, Veneto Cancer Registry
Francesca Russo - Veneto Region, Department of Prevention
Tanja Schwerdtle - University of Potsdam
Antonella Semeraro - Istituto Superiore di Sanità
Kurt Straif - Director, International Agency for Research on Cancer (IARC) Monographs Programme, IARC, Lyon
Emanuela Testai - Istituto Superiore di Sanità


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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