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Pfas, i documenti su plasmaferesi e scambio plasmatico inviati da Regione Veneto al ministero della salute

Di Note ufficiali Sabato 16 Dicembre 2017 alle 20:45 | 0 commenti

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L'atto con il quale la Giunta regionale del Veneto approvava e descriveva minuziosamente, in particolare nell'Allegato B della delibera nr. 851 del 13 giugno 2017, le procedure per l'utilizzo della plasmaferesi o dello scambio plasmatico per abbattere la contaminazione da Pfas è stato inviato al Ministero della Salute con lettera formale del 4 luglio 2017, protocollo nr. 265235, a firma del direttore generale della sanità veneta Domenico Mantoan. Esaustivo appare già il titolo, che recita "approvazione del secondo livello del Protocollo di screening della popolazione esposta a sostanze perfluoroalchiliche e del Trattamento di Soggetti con Alte Concentrazioni di Pfas".

L'Allegato A definisce in maniera particolareggiata il percorso di secondo livello nell'ambito dello screening, indicando anche uno schema del rischio al quale possono andare incontro i soggetti contaminati, con quattro livelli: basso, moderato, alto, molto alto.

L'Allegato B si concentra, di conseguenza, sulle modalità di trattamento dei soggetti con alte concentrazioni di Pfas, indicando esplicitamente la plasmaferesi e lo scambio plasmatico, con una premessa denominata "razionale", nella quale si precisa che "l'utilizzo della plasmaferesi nella rimozione di sostanze tossiche è previsto nelle linee guida della Società Americana di Aferesi", che "il trattamento con scambio plasmatico è routinariamente utilizzato nei protocolli terapeutici di pazienti con patologie autoimmuni, ma anche interessati da intossicazioni acute da sostanze tossiche/velenose", e che "la plasmaferesi è una procedura utilizzata quotidianamente per le donazioni di plasma: in Veneto, nel 2016, sono state effettuate oltre 47.000 procedure".

Di seguito, l'Allegato B della delibera 851esplicita le varie fasi operative, sia per la procedura di plasmaferesi che quella di scambio plasmatico, indicando 5 diversi passaggi: informazione alla persona sulla procedura; consenso informato; valutazione accessi venosi; elettrocardiogramma più prelievo emocromo e parametri coagulanti; appuntamento per l'avvio della terapia.

L'intera documentazione è in possesso del Ministero della Salute e dei suoi Organismi Tecnici sin dal 4 luglio 2017.

QUI DELIBERA 851 CON ALLEGATO A E CON ALLEGATO B E LETTERA DI TRASMISSIONE AL MINISTERO DELLA SALUTE.

Leggi tutti gli articoli su: pfas, plasmaferesi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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