Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente, Lavoro

Pfas e Fallimento Miteni, Coordinamento Acqua libera dai Pfas: appello a procura di Vicenza e istituzioni

Di Note ufficiali Sabato 27 Ottobre 2018 alle 14:51 | 0 commenti

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Il Coordinamento Acqua Libera dai Pfas esprime nella nota che pubblichiamo il proprio sconcerto e una forte preoccupazione nell'apprendere che il consiglio di amministrazione della Miteni s.p.a. ha deliberato di rinunciare alla procedura concordataria e di presentare istanza di fallimento al Tribunale di Vicenza. Stupiscono, in particolar modo, le ragioni addotte dalla Miteni spa la quale, anziché far fronte e farsi da carico delle pesanti responsabilità sull'inquinamento da PFAS, intende scaricare tale costo sulla collettività, sottraendosi ai propri obblighi di risanamento e bonifica. 

Del tutto ridicole risultano, in particolare, le accuse mosse dalla Miteni la quale addebita l'impossibilità di proseguire l'attività industriale alla "pretestuosità" delle diffide e prescrizioni ricevute da enti locali e pubblici. 
Il Coordinamento Acqua Libera dai Pfas esige, pertanto, che la Procura della Repubblica nonché la Regione e il Governo intervengano, nell'ambito delle loro competenze, affinché venga impedito che la procedura fallimentare diventi una facile fuga per i responsabili di un danno ambientale e alla salute pubblica così vasto. 
Infine, il Coordinamento Acqua Libera dai Pfas esprime la propria vicinanza e solidarietà ai lavoratori dipendenti della Miteni s.p.a, augurandosi che vengano poste in essere tutte le misure di salvaguardia per i loro diritti. 
Per il Coordinamento Acqua Libera dai Pfas: Perla Blu Legambiente Cologna Veneta, Rete GAS vicentina, Associazione No alla Centrale di Montecchio Maggiore, Acli Montagnana, Acqua Bene Comune Vicenza, Comitato vicentino No Ecomafie, ViVerBio GAS Lonigo, Legambiente Creazzo, Legambiente Valle Agno e Legambiente Veneto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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