Quotidiano | Rassegna stampa |

Perquisizioni al Mattino di Padova: rigettata la richiesta del Riesame. E spunta un quarto giornalista indagato

Di Rassegna Stampa Lunedi 2 Luglio 2018 alle 21:32 | 0 commenti

ArticleImage

Ecco l'articolo pubblicato dal Sindacato giornalisti Fnsi 

Le carte nella disponibilità della difesa confermano l'acquisizione di tutto il materiale contenuto negli strumenti di lavoro e personali sequestrati alla collega. Fnsi e Sindacato giornalisti Veneto condannano con forza gli effetti intimidatori dell'attività di indagine

Perquisizioni e sequestri al Mattino di Padova: il Tribunale del Riesame di Venezia ha rigettato l'istanza presentata dal legale dei giornalisti indagati e del giornale. 

Da quanto si è potuto apprendere le carte ora nella disponibilità della difesa confermano l'acquisizione di tutto il materiale contenuto negli strumenti di lavoro e personali della collega perquisita, che al pari del direttore e del condirettore del quotidiano è accusata di violazione del segreto istruttorio con l'aggravante del favoreggiamento mafioso.   

Si è altresì appreso di un quarto indagato, un altro redattore della testata 'reo' di aver scritto una ripresa del servizio finito nel mirino della Distrettuale Antimafia della Procura di Venezia. Come si ricorderà il reato contestato riguarda la pubblicazione nel febbraio del 2017 di alcune foto del figlio di Totò Riina per le vie di Padova, scattate nel 2013. La Federazione nazionale della Stampa italiana e il Sindacato giornalisti del Veneto, che seguono da vicino la vicenda, condannano con forza gli effetti intimidatori dell'attività di indagine per quanto riguarda l'esibizione e il sequestro del materiale posseduto da un giornalista ribadendo che le sue fonti necessitano di protezione al fine di garantire e tutelare la libertà di stampa, fra i pilastri, quest'ultima, di una società democratica come sancito dalla Costituzione. È la stessa Corte Edu ad affermare che l'individuazione delle fonti alle quali il professionista aveva garantito l'anonimato, è idoneo a pregiudicare la reputazione del giornalista e l'attività del giornale (Corte EDU, Grande Camera, 14/09/2010, Sanoma Uitgevers B.V. c. Paesi Bassi). Mentre la Cassazione non a caso fissa i paletti chiarendo che si deve agire evitando pregiudizi per la futura attività del giornalista e del giornale, e, più in generale, per la libertà di stampa, attingendo notizie 'riservate' e non strettamente indispensabili ai fini del procedimento penale (Cassazione penale, sez. VI, sentenza 05/03/2018 n. 9989).

Leggi tutti gli articoli su: FNSI, giornalisti, Mattino di Padova

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network