Quotidiano | Categorie: Politica

Peroni, Pd: "Indignate", "dimissioni" i due slogan più gridati al corteo a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 13 Febbraio 2011 alle 20:06 | 0 commenti

ArticleImage

Enrico Peroni, Partito democratico  -  Oggi, 13 Febbraio, si sono riempite le piazze d'Italia di indignazione e di lotta per la dignità delle donne (vedi qui la nostra Photo Gallery) . E' importante e bello che sia stato un movimento di donne a ricordarci l'eccezionalità e l'ingiustizia del mondo d'oggi. Donne democratiche, nel senso generale del termine. Donne che credono in una democrazia viva e in un'Italia migliore, donne capaci di alzare la testa e guidare con fierezza e orgoglio un movimento ampio e trasversale, un movimento riformatore che parte dall'indignazione.

"Indignate", "dimissioni" sono stati i due slogan maggiormente gridati al corteo a Vicenza dove cinquemila persone, hanno voluto testimoniare un messaggio profondo che parte dall'analisi del triste presente ma che è già un progetto per il domani.
E' stata una protesta densa di valori importanti: solidarietà, fratellanza, dignità. Sono valori genuinamente rappresentati dal colore scelto per la manifestazione, colore di onestà, giustizia e purezza, il bianco.
Il bianco, l'esatto opposto del nero profondo, il colore delle notti di Arcore, il colore dei suoi disvalori. Una visione malata dell'esistenza, distante e distinta da quello che l'Italia migliore, tutti i giorni, vive sulla propria pelle. Quest'Italia, moderna e avanzata, vasta e plurale, deve essere rappresentata.
Noi democratici siamo pronti a rappresentarla, siamo pronti ad "elezioni" subito, siamo pronti a prenderci la responsabilità di ricostruire un tessuto di coesione sociale, di rispetto delle istituzioni, di rispetto e di dignità di tutti. Siamo pronti a rappresentare l'Italia che oggi ha gridato il proprio dissenso. Siamo pronti a dare voce ed esistenza all'Italia migliore.

Leggi tutti gli articoli su: Partito Democratico, Enrico Peroni

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network