Quotidiano | Categorie: VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale, Vita gay vicentina

Perché la bandiera arcobaleno?

Di Citizen Writers Sabato 8 Giugno 2013 alle 09:18 | 4 commenti

ArticleImage

Di Anna Barbara Grotto per la rubrica autogestita Vita gay vicentina
Avrete sicuramente notato che la nostra rubrica si è arricchita di un piccolo ma importante simbolo, formato dal titolo "Vita Gay Vicentina" e da un arcobaleno. Se qualcuno si stesse chiedendo perché qui e in tutte le iniziative che riguardano la comunità lgbt (acronimo che, ricordiamo, sta per: lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) venga usato l'arcobaleno, ecco che abbiamo deciso di scrivere una breve storia di questo simbolo mondialmente riconosciuto.

Innanzitutto più che "arcobaleno", anche in Italia il simbolo è ormai identificato col temine inglese "rainbow", così com'è conosciuto in tutto il mondo; ma chissà quante volte molti avranno confuso il simbolo del movimento lgbt con la bandiera della pace.
In cosa si differenziano?
Innanzitutto per la scritta "pace", che è la differenza più palese. E poi perché il rainbow lgbt ha sei colori, mentre la bandiera della pace ne ha sette. Ed infine per l'ordine dei colori, che nel caso della bandiera del movimento lgbt vede il viola in basso ed il rosso in alto.
Perché proprio l'arcobaleno?
Perché simbolo di rinascita dopo la pioggia, e anche per indicare pace e armonia, nonché unione di differenze. È inoltre presente in diversi credo e culti, nella Bibbia ma anche nella cultura New Age e in quella dei nativi americani.
Ma quando la comunità lgbt lo fa proprio?
Fu Gilbert Baker, un artista di San Francisco, che nel 1978 definì gli 8 colori originali, ispirato ad elementi cari alla simbologia New Age: rosa, rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto, a simboleggiare rispettivamente sessualità, vita, salute, sole, natura, arte, armonia e spirito. Siffatta bandiera sventolò per la prima volta il 25 giugno del 1978, durante il Gay Pride di San Francisco. Pare che successivamente i colori diminuirono a 6 per una mera motivazione economica, in quanto difficile e costoso reperire gli altri 2; e fu a 6 colori che Baker produsse le prime 5.000 bandiere nel 1979.
La bandiera rainbow a 6 colori è stata riconosciuta anche dal Congresso Internazionale dei Produttori di Bandiere come simbolo mondiale del movimento lgbt.

L'esposizione del rainbow indica in tutto il mondo un luogo gay o comunque gay-friendly, la qual cosa, nella storia finanche ai giorni nostri, è spesso stato motivo di polemiche. Negli Stati Uniti durante gli anni '80 sono addirittura stati celebrati diversi processi, perché sino davanti al giudice si sono spinte certe dispute fra chi voleva esporre la bandiera e chi la voleva proibire. Questi ultimi, per fortuna e logica, hanno sempre perso le loro battaglie discriminatorie.
Il rainbow, nei suoi ormai 35 anni di storia, s'è prestato a moltissime variazioni e personalizzazioni: quasi tutte le associazioni lgbt mondiali lo riutilizzano all'interno del proprio logo. E c'è anche chi, con l'aggiunta di una banda nera, vuol ricordare le vittime dell'AIDS: accade a San Francisco, dove gli attivisti lgbt hanno promesso di togliere la striscia nera quando sarà scoperto un vaccino contro questa terribile malattia.
Delle tante applicazioni architettoniche, degna di citazione la stazione della metro di Beaudry a Montreal che fa servizio nel quartiere gay della città: al suo ingresso vi è un colonnato rainbow.
Fra tutte le tante aziende che si sono dimostrate vicine alla causa-gay, c'è da sempre la Apple, che recentemente, nel febbraio di quest'anno, insieme ad altre grandi aziende del calibro di Microsoft, Google e Intel, ha portato all'attenzione della Corte Suprema la contrarietà di molte multinazionali (con tutto il peso economico e quindi politico che possono avere) rispetto alla "Proposition 8", che in California puntava a bandire i matrimoni gay.
Ebbene, tornando a noi, chi non conosce la mela morsicata, celeberrimo simbolo di Apple, che nacque arcobaleno e così vi rimase fino alla fine degli anni ‘90? Si dice (e ci piace pensarla così) sia stato un tributo ad Alan Mathison Turing, matematico e crittografo britannico, che tanto diede alla storia della tecnologia (considerato uno dei padri dell'informatica), ma che tanto fu vessato e perseguitato per la sua omosessualità. Egli morì suicida morsicando una mela avvelenata con cianuro.

Indubbiamente il periodo al mondo in cui più si sventola la bandiera rainbow è durante i Gay Pride, che internazionalmente vengono organizzati nel mese di giugno, in quanto la giornata dell' "Orgoglio Lgbt" è il 28 giugno, in memoria della "rivolta di Stonewall".
Ma di questo parleremo la prossima volta.

 

(Da VicenzaPiù n. 254 sfogliabile comodamente dagli abbonati online. )


Commenti

Georgofilo
Inviato Sabato 8 Giugno 2013 alle 10:44

Ma seguirà anche una rubrica per la vita etero?
Inviato Sabato 8 Giugno 2013 alle 12:01

C'è sempre
Georgofilo
Inviato Sabato 8 Giugno 2013 alle 14:44

Grazie. E con che bandiera la indicate?
Georgofilo
Inviato Lunedi 10 Giugno 2013 alle 09:11

QED.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network