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Manzato: disoccupati con sussidi lavorano in nero. Cisl Veneto: Sparate di fine estate!

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 4 Settembre 2011 alle 21:25 | 0 commenti

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Cisl Veneto  -  In una estate dove tutti si sentono in dovere di aprire la bocca ci mancava solo che venisse contestato anche il diritto, per chi ha perso il lavoro, di beneficiare di un (modesto) sussidio: l'indennità di disoccupazione o di mobilità. Per l'assessore regionale Manzato (non per un pinco pallino qualsiasi!) in Veneto più di due terzi dei disoccupati che percepiscono questi sussidi lavorano in nero. Come li abbia contati non si sa. Se ciò corrispondesse al vero potremmo però dire che nella nostra regione ci sono almeno 70-80 mila lavoratori in nero e quindi qualche decina di migliaia di azienda che li utilizzano.

Che sia una sparata non vi è alcun dubbio. Nel Veneto il lavoro nero non è mai stato completamente debellato ma vorremmo ricordare però al responsabile regionale delle politiche agricole che proprio nella sua provincia di Treviso sono migliaia i lavoratori che vengono regolarmente assunti anche per la sola vendemmia: i vaucher sono nati nella Marca.
Ma ancora più da osteria è il rimedio che il politico propone: vigili a casa di tutti i 120 mila disoccupati veneti che, in questi anni di crisi, percepiscono una indennità sostitutiva dello stipendio (a proposito: segnaliamo al nostro che ce ne sono anche diverse altre migliaia che non prendono più nemmeno quella).
Non male come idea. Ci chiediamo quindi cosa stiamo a fare noi, sindacati, imprenditori e Regione al tavolo di concertazione di Palazzo Balbi quando discutiamo e progettiamo politiche attive per il lavoro, formazione e riqualificazione professionale per il disoccupato, incentivi per l'occupazione. Il disoccupato deve starsene in casa, tutto il giorno, pronto a marcare presenza quando arrivano i controllori. Sarà il lavoro a cercarlo, bussando anche lui alla sua porta.
Scherzi a parte, non possiamo non essere profondamente preoccupati se quello di Manzato è il pensiero ricorrente nella Giunta Regionale. Abbiamo problemi di occupazione sempre più seri perché il lavoro non c'è, né in bianco né in nero. E senza lavoro la maggioranza dei veneti non campa bene o non campa affatto. Credo che non sia difficile per nessuno comprendere che vivere con 800 euro al mese (ma anche meno) non piaccia a nessuno. Perché per i nostri lavoratori disoccupati quelle somme sono il loro reddito reale: gli evasori stanno da un'altra parte.
Più che di contumelie contro i disoccupati servono azioni per produrre occupazione.

Leggi tutti gli articoli su: Franco Manzato, Cisl Veneto, Nero

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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