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Giuriato Vicenza  -  Arriva il Gorizia, e a Zanè si torna a respirare l'aria del big match. Sarà ancora scontro al vertice col Giuriato Vicenza che questo pomeriggio alle ore 15.00 ospiterà la terza forza del torneo. Dopo il pareggio con l'ex coinquilina di testa Jesolo e la schiacciante vittoria sul CUS Ancona, i biancorossi di mister Sottoriva cercano punti e conferme anche coi goriziani. Terz'ultima fatica prima del giro di boa che vedrà i berici impegnati nel finale d'anno sabato prossimo con il Mediterranea e tra quindici giorni col Padova, formazioni invischiate nei bassi fondi della graduatoria.

Sfida da 1X2 quella di oggi coi vicentini che vogliono fare bottino pieno per mantenere la testa della classifica e spingere gli uomini di Famà a meno sei. Sfida particolare per due ex biancorossi, Siviero e De Jesus che saranno per la prima volta avversari del Giuriato dopo averne indossato la maglia nell'unica stagione di A2 del club berico, in tribuna forzata per un problema fisico invece Quinellato che rientrerà a gennaio così come l'ex Grifo e Verona Andrea Bearzi. Tra le fila dei goriziani ci sarà l'esordio di Roald Halimi (ex di Luparense e Gruppo Fassina) prelevato in settimana nella riapertura della finestra invernale di mercato, con l'ex Carrè Chiuppano Zannoni che vorrà mettersi in mostra. Rispetto alla trasferta di Urbino torna abile il difensore David Tres che darà man forte nelle retrovie al goleador Di Fiore. Per il resto stessa formazione di sette giorni fa con in dubbio fino all'ultimo il posto da titolare in porta, per saperne di più abbiamo sentito Alberto Nogara, preparatore dei numeri 1 del Giuriato e quest'anno anche vice allenatore al fianco di mister Sottoriva. "Lo staff medico ha monitorato giornalmente il ragazzo - spiega Nogara, anche vice allenatore - per ora in generale, Stefano ha reagisto bene alle terapie applicate ma a tutt'oggi il problema non è ancora stato debellato. Io credo comunque che al 99 per cento lo vedremo in campo sabato".
Alberto, il primato in classifica vale giudizi sicuramente positivi, ma dove si può ancora migliorare?
"In generale penso che ci sia ancora da migliorare l'intesa di gruppo ed a livello tattico la fase offensiva. Gli obiettivi ed i movimenti impartiti da mister Sottoriva nell'evoluzione della fase d'attacco non sono ancora stati assimilati al 100% dalla squadra. Per quanto riguarda i portieri stiamo portando avanti un ciclo di formazione tecnico-tattico su tre anni. Viene da se che c'è ancora molto da lavorare. Siamo già a buon punto. Direi che i risultati ci confortano molto".
Per te quest'anno doppio incarico, come vivi la partita da preparatore e vice allenatore?
"La partita la vivo sempre molto intensamente con una particolare attenzione verso i portieri e alla fase difensiva. Nello stesso tempo, come espressamente richiesto dal mister, controllo la fase offensiva avversaria, al fine di collaborare al massimo nell'organizzazione della strategia tattica della nostra squadra. Sono del fermo parere che il secondo deve coadiuvare al massimo con il primo allenatore e nello stesso tempo, debba godere della stima e della fiducia del Mister in una perfetta sintonia tecnico-tattica per non ingenerare confusione nei giocatori".