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"Per gli anni a venire" di Marco Signaroli vince premio letterario "Michele Benetazzo": vince

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 18 Maggio 2013 alle 19:00 | 0 commenti

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Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo
18 maggio 2013 a Sandrigo: "il luogo dei sogni". Non stupisca quest'inizio, perché nella città vicentina sono stati premiati gli scrittori che hanno partecipato al Premio Letterario Nazionale intitolato a "Michele Benetazzo " (1929-2010), istituito per onorarlo, lui che nel 1953 fondò la Pro Loco e la Polisportiva della città (Michele Benetazzo nella foto).

La scelta di un premio letterario, composizione di un racconto sul tema proposto, appunto "il luogo dei sogni", è stata promossa perche Benetazzo intese l'opera della Pro Loco come un'attività nel territorio che doveva promuovere ogni suo elemento caratteristico e particolarmente quello culturale. Considerava, infatti, che proprio la cultura, ben presente anche nei piccoli centri, dovesse essere sempre considerata importante e degna di essere conosciuta e visitata. Promosse quindi un turismo che esaltava proprio le realtà locali. Accanto alle tradizionali feste e attività, la prospettiva culturale ha informato tutte le altre Pro Loco del territorio vicentine e d'Italia. Fu lui a fondare nel 1962 l'UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco), divenendone anche Presidente. Le sua attività in terra sandricense furono numerose e vivono ancora oggi ed esaltano il territorio e sono emblema del Vicentino nel mondo, come la Venerabile Confraternita del Bacalà. Benetazzo fu attivo nel mondo della solidarietà e dell'impegno civile, interpretando in questo modo il valore che ogni uomo deve avere nella comunità, mettendo a disposizione i talenti che possiede.
Per onorarlo l'UNPLI Nazionale-Veneto e di Vicenza con le Pro Loco e i Comuni di Bolzano Vicentino, Bressanvido, Camisano, Dueville, Mason, Montecchio Precalcino, Monticello Conte Otto, Nove, Pianezze, Quinto Vicentino, Sandrigo, Schiavon e Torri di Quartesolo, insieme alla Venerabile Confraternita del Bacalà, la mugnificenza della Banca Popolare di Marostica e il contributo della Regione Veneto, hanno istituito il Premio letterario a lui intitolato come si diceva. Un onore che vuole sottolineare idealmente la continuità del lavoro di Benetazzo. Il progetto ha visto la piena realizzazione grazie all'impegno di Nico Veladiano. In una suggestiva manifestazione a Villa Sesso-Schiavo a Sandrigo si è svolta la manifestazione di premiazione che ha visto vincitore Marco Signaroli di Vicenza con il racconto "Per gli anni a venire"; un incontro a distanza di tempo di due vite con destini diversi e appunto sogni diversi, ma tutti e due importanti. Il secondo classificato Franca Monticello di Montecchio Precalcino (VI) con " La verità in un sogno", racconta di un avvenimento cruciale della vita di una persona che lo spinge a ritrovare la vera propria radice, per vivere meglio la propria vita. Il terzo classificato con "La fuga" è Mario Volpato di Roma, ma con origini venete, che ripercorre il sogno di un nuovo mondo che risolverà la propria sete di vita, ma questa invece ha significato spesso nelle cose più vicine che nelle lontane.
A suggello della premiazione è stato distribuito un pregevole volume della Editrice Veneta con copertina disegnata da Galliano Rosset, nel quale oltre ai racconti dei vincitori che abbiamo ricordato, sono stati pubblicati anche altri 17, perché la rosa entro cui sono stati scelti i vincitori si componeva di 20, sugli oltre ottanta pervenuti e valutati.
Un Premio nel territorio e per il territorio come voleva appunto Michele Benetazzo e che evidenzia quanto l'uomo abbia necessità, anche con la scrittura, di relazionarsi, di vivere e trasmettere i propri sogni, la propria esistenza; esistenza che, come ricorda Silvia Seracini di Ancona, una delle scrittrice segnalate è :" Il luogo dei sogni sempre stato qua anche se ci è voluta tutta una vita per comprenderlo". Oggi che lo abbiamo compreso, si tratta di viverlo in ciascuno di noi e insieme agli altri per fecondare nel migliore dei modi la nostra città, quella appunto degli uomini.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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