Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Per BPVi e Veneto Banca timidi cenni di sanzioni

Di Edoardo Pepe Sabato 5 Novembre 2016 alle 21:24 | 0 commenti

ArticleImage

Il faro Antitrust acceso su Veneto Banca per l'abbinamento prestiti-titoli è una importante notizia che rinnova le censure al comportamento di indurre l'acquisto di azioni in cambio di credito (dal mutuo al fido in c.c.) e conferma le analogie con la prassi della Banca Popolare di Vicenza, che già è stata sanzionata  per 4,5 milioni di euro per una inadempienza analoga e che tra l'altro ha appena "incassato" la prima condanna da parte dell'Ombudsman-Giurì Bancario, un organismo alternativo alla magistratura ordinaria a cui possono rivolgersi i clienti per risolvere gratuitamente le controversie con le banche e gli intermediari finanziari in materia di servizi di investiment: a causa della mancata informativa precontrattuale la BPVi dovrà, infatti, risarcire un suo cliente che aveva sottoscritto 100 azioni per un controvalore di 6.250 euro nel marzo del 2014.

Sono coinvolte nell'indagine che riguarda ora Veneto banca le operazioni "baciate" ed ogni incentivo di credito condizionato all'acquisto di azioni.

L'istituto veneto, ha spiegato l'Autorità Antitrust, avrebbe condizionato l'erogazione di finanziamenti a favore dei consumatori all'acquisto da parte degli stessi di proprie azioni Veneto Banca. L'authority ha avviato un procedimento istruttorio per una presunta pratica commerciale scorretta. L'istituto veneto, ha spiegato l'Autorità, avrebbe nei fatti condizionato all'acquisto di proprie azioni l'erogazione di finanziamenti (mutui, tra i quali i cosiddetti mutui soci, prestiti personali, aperture di credito a favore dei consumatori).
Nel caso dei Mutui Soci "che prevedono condizioni economiche agevolate rispetto ai prodotti di mutuo ordinari, al fine di ottenere gli stessi", sottoliena l'Antitrust, "i consumatori non soci sarebbero stati condizionati ad acquistare pacchetti minimi di azioni della banca, necessari per diventare soci e poter accedere ai prodotti di mutuo in questione riservati ai soci; non vendere questi pacchetti azionari, per mantenere la qualifica di soci e conseguentemente non perdere le condizioni economiche agevolate".

Questa condotta, secondo l'authority, potrebbe integrare una "pratica commerciale scorretta", in quanto idonea a limitare considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori in relazione ai prodotti di finanziamento. "L'indebito condizionamento connesso alla prospettazione di poter ottenere il finanziamento solo sottoscrivendo titoli appare, infatti, qualificabile come comportamento idoneo a fare assumere una decisione commerciale che il consumatore non avrebbe altrimenti preso e ciò a prescindere dal tipo di informazione resa sulle caratteristiche e sul grado di rischiosità del titolo abbinato".

Per accertare queste condotte, i funzionari dell'Antitrust hanno eseguito una serie di ispezioni nelle sedi della banca, con l'ausilio del Nucleo speciale antitrust della Guardia di finanza

Leggi tutti gli articoli su: Antitrust, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network