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Pensionato Ipab San Pietro, Cattaneo: problema delicato, da risolvere

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 9 Giugno 2015 alle 17:24 | 0 commenti

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La domanda d'attualità di Roberto Cattaneo, Capogruppo Consigliare di Forza Italia

Da giorni i mas media locali e principalmente il Giornale di Vicenza, si soffermano sulla situazione che si è venuta a creare al Pensionato San Pietro, a seguito dell’accordo tra Regione, Comune, e Ipab circa il futuro riassetto strutturale dell’ente di assistenza.

La decisione, presa e annunciata senza mezzi termini, ai 35 ospiti del settore autosufficienti dell’Ente che a termine relativamente breve, saranno obbligati a lasciare l’attuale struttura che li ospita, senza indicare alcuna altra soluzione accettabile e dignitosa, oggi si aggrava con l’annuncio che anche l’assistenza medica, dal mese di giugno è sospesa. Il Comitato dei famigliari degli ospiti, riporta la stampa, ha deciso di ricorrere al TAR, cosa questa comprensibilissima condivisibile. Se le scelte organizzative dell’Ente possono anche essere rette da logiche economiche o altro ancora, anzitutto va ricordato che , specie in situazioni di questo genere, ogni aspetto di una scelta che altera l’equilibrio di vita di esseri umani va condotto con particolare sensibilità, senza mai dimenticare che al centro di ogni decisione deve esserci la persona umana e, specialmente, l’anziano. E’ stato da sempre, anche in questa sede, sostenuto che l’anziano è una risorsa ma è anche una persona a cui la società civile deve rispetto e riconoscenza.

Proprio in considerazione di quanto sopra, e della preoccupazione manifestata dagli ospiti del San Pietro e dai loro famigliari, preoccupazione che è anche mia si chiede al Signor Sindaco e/o all’Assessore competente di conoscere la posizione ufficiale della Amministrazione Comunale;

se l’Assessorato competente ha provveduto aa ricercare una soluzione giusta, equilibrata e rispettosa delle istanze degli ospiti del San Pietro;

se questa soluzione è stata sottoposta al Comitato dei famigliari e se questo ha accolto favorevolmente la proposta;

se nulla di ciò è avvenuto

si chiede

ulteriormente quali tempi si assegna l’Amministrazione per risolvere questo problema delicato e importante sul piano civile e sociale e quali siano le autentiche intenzioni della Amministrazione stessa.

Si ringrazia e si porgono distinti saluti.

Leggi tutti gli articoli su: Ipab, Roberto Cattaneo, Pensionato San Pietro

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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