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Peli pubici e pubblica amministrazione: il caso del pissacan e le frasi magiche

Di Bruno Cardini Martedi 15 Novembre 2016 alle 21:34 | 0 commenti

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Mentre al limitar di gioventù salivo (tra i 15 e i 16 anni) ed ero al campeggio dell'oratorio sui monti mi si avvicina un altro ragazzo di un anno più giovane e mi chiede se frequentavo l'ITIS. Risposi di si e chiesi perché. Perché quest'anno viene da voi la S. mi rispose. E chi è la S.? chiesi. Con gli occhi lucidi estrasse dal portafoglio un cartoncino delle dimensioni di un biglietto da visita dove, sotto una striscia di scotch (nastro adesivo, ndr) c'era qualcosa che sembrava un pelo. È della S. mi disse emozionato. Come scrive Camilleri su quel pelo ebbi "sogni tinti". Questo aneddoto per spiegare che il potere autorizzativo ha per il funzionario pubblico o per il politico la stessa attrazione erotica di un pelo pubico femminile per un sedicenne. E' inutile, è così quando intravedono la possibilità di autorizzare i funzionari e i politici perdono la testa.

Potrei fare esempi da riempire pagine e pagine, mi limito a segnalarne solo uno promettendo di tornarci: In Consiglio Regionale (un anno fa) si è sviluppato un ampio dibattito sul tesserino per raccogliere il tarassaco officinalis meglio noto come pissacan. La discussione ha raggiunto alte vette di comicità perché chi aveva proposto il tesserino probabilmente non sapeva che quel nome latino si riferiva al ben noto pissacan, così, con el tacon pexo del buso, si è disquisito che la regolamentazione era necessaria non per chi lo raccoglieva nel proprio fondo, ma per chi ne faceva un uso commerciale: come è evidente i banchi di frutta e verdura dei negozi traboccano di tarassaco officinalis. Tutto si spiega se torniamo all'idea dell'attrazione erotica del potere autorizzativo.
Il cittadino ha un modo di difendersi? Si, vi sono alcune frasi magiche che devono essere usate nel rapporto con lo Stato autorizzatore e la più semplice che dovete usare spesso è: "Me lo metta per iscritto". Gentilmente, scusandovi, chiedete a chi vi nega un documento o una autorizzazione o vi chiede un appesantimento burocratico di metterlo per iscritto. Usate, se volete, la scusa che poi ve lo dimenticate, ma chiedete di mettere per iscritto e firmare. Vedrete che nella maggior parte dei casi l'atteggiamento al di là dello sportello cambia radicalmente. La seconda frase da usare dopo la prima, se non funziona per accelerare la concessione, se dovuta, è: "mi scriva quale è la norma che lo prevede e che mi obbliga". Fateci sapere come è andata...

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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