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Pegoraro confermato alla guida di Ipasvi Vicenza

Di Comunicati Stampa Venerdi 26 Gennaio 2018 alle 10:24 | 0 commenti

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Il Collegio degli infermieri si trasforma in Ordine delle Professioni Infermieristiche. Il Collegio degli infermieri di Vicenza, Ipasvi, ha rinnovato i propri vertici confermando alla presidenza Federico Pegoraro per il prossimo triennio 2018-2020. Con la recente approvazione del cosiddetto "Ddl Lorenzin", che prevede la trasformazione da Collegio a Ordine, Ipasvi (acronimo di Infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici d'infanzia), si trasforma di fatto in Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Vicenza.

"Eravamo in attesa da più di 10 anni di questo disegno di legge che riforma la nostra e le altre professioni sanitarie - afferma Pegoraro - e quasi a scadenza di legislatura è finalmente arrivato. Non tratta di una mera variazione di definizione, con il decreto vengono regolamentate anche situazioni rimaste in stallo per molto tempo come le sperimentazioni cliniche, la medicina di genere, mentre sono state introdotte pene più severe contro chi commette abusi nelle strutture sanitarie per anziani e disabili. Sono previsti provvedimenti più restrittivi anche in merito all'abusivismo della professione, che nel nostro settore non è cosa da sottovalutare dato che stiamo parlando della salute, della tutela e della sicurezza del cittadino". Proprio sul rapporto con i cittadini, visti non solo come pazienti, il nuovo consiglio direttivo ha deciso di investire energie e risorse: "Il Patto Infermiere Cittadino - sottolinea Pegoraro - ci impegna da tempo in una serie di azioni volte a tutelare i cittadini, in sinergia con i soggetti che si occupano di sanità, in primis la Regione, che ha già in essere azioni di valorizzazione della figura infermieristica, ma che tuttavia devono essere attentamente monitorate nella loro messa in atto. Per quanto riguarda il nostro territorio, presteremo particolare attenzione ai rapporti con i professionisti della salute, gli enti e le istituzioni pubbliche e private ove operano gli infermieri. Valuteremo anche se e come si svilupperanno le medicine di gruppo, gli ospedali di comunità, gli enti di assistenza per gli anziani, ambiti nei quali la figura dell'infermiere è strategica. Così come sarà importante seguire l'evoluzione della libera professione verso la quale molti colleghi si stanno orientando."

IPASVI Vicenza 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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