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Conservatorio di Vicenza  - Il collaudato duo pianistico composto da Antonio Rigobello e Giuseppe Zuccon Ghiotto nel tradizionale appuntamento dei martedì del Conservatorio di Vicenza. Domani, con inizio alle ore 18, i due noti pianisti vicentini, entrambi formatisi nelle aule dell'"Arrigo Pedrollo", dove entrambi sono anche da anni docenti di spicco, presenteranno un programma di musiche di Bela Bartok e Sergej Rachmaninov.

Di Bartok, il compositore e pianista ungherese grande studioso di musica popolare dell'Europa dell'Est e del Medio Oriente, che aveva scoperto il filone del folclore dapprima nelle melodie gitane ascoltate nei lavori di Franz Liszt e poi nelle arie contadine e nelle canzoni popolari dei magiari, Rigobello e Zuccon Ghiotto suoneranno la Suite per due pianoforti op. 4b. Si tratta della libera trascrizione del 1941 della Suite op. 4 per orchestra, composta dallo stesso autore fra il 1905 e il 1907, nelle quattro parti Serenata, Allegro diabolico, La cena della Puszta, Per finire. A seguire due stupende Suite di Rachmaninov, il compositore russo che Pier Paolo Bellini definisce "un artista fuori del suo tempo un romantico del Novecento", e che per don Luigi Giussani, nella sua immensa drammaticità, come una liturgia che celebra il Destino, "esprime quello che è l'amico che mi siede accanto, e quello che è l'amica che mi sta di fronte". Prima la Suite per due pianoforti n. 1 op. 5 Fantaisie-tableaux, nelle quattro parti Barcarola, La notte... L'amore..., Le lacrime, Pasqua. Quindi, di questo autore, che dall'influenza musicale di Tchaikovsky, Rimsky-Korsakov e altri compositori russi venne aperto a un sempre più marcato linguaggio personale contraddistinto dal lirismo pronunciato, da un'ampiezza espressiva, e da una tavolozza ricca di tonalità, verrà suonata la Suite per due pianoforti n. 2 op. 17 nelle quattro suggestive parti Introduzione, Valzer, Romanza, Tarantella. Il concerto di Rigobello e Zuccon Ghiotto, che si esibiscono in due ormai da tempo e formano una coppia pianistica molto affiatata e apprezzata dalla critica e dal pubblico, si terrà nell'auditorium del Conservatorio di contrà San Domenico. L'ingresso è libero.