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Pedofilia, note su lettera di (Mons.) Crestani

Di Lucio Panozzo Mercoledi 8 Settembre 2010 alle 23:46 | 0 commenti

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Caro direttore, le invio questa nota per sottolineare le gravissime affermazioni di tale Sebastiano Crestani che scrive al Giornale di Vicenza in data 5 settembre sullo scabrosissimo tema della pedofilia. A dir il vero la lettera andrebbe riportata parola per parola, tanto è infarcita di misericordia e solidarietà per i pedofili, quanto di deprecazione per i tribunali che sogliono "godere nell'infliggere la pena".

Cito ancora: "Meglio lavare i panni sporchi in casa propria, non sventolarli in pubblico, con l'effetto di screditare la maggioranza (qual'è questa maggioranza? I pedofili?n.d.r.). Vale di più ... soddisfare i nemici (dei pedofili? n. d. r.) che condannano il vizio altrui, godendo invece di compiangerlo?"
Incredibile!
A prima vista il tutto potrebbe apparire come la posizione di una persona che, armata di amore verso il prossimo, voglia usare misericordia verso coloro che sono nell'errore, ma leggendo tra le righe appare chiaro che si parte da una citazione di S. Paolo, alla quale non credo molto, perlomeno non credo che si riferisca alla pedofilia, per accennare nascostamente a precise direttive della gerarchia cattolica, che conosciamo benissimo, atte a consigliare gli insabbiamenti.
Mi fermo qui, anche perché la lettera è di difficile interpretazione, e mi sembra che in qualche punto l'autore meni il can per l'aia per confondere le idee. Bazzicando troppo la filosofia, che sappiamo essere il grande amore del Crestani, può accadere anche questo, che invece di essere più chiari, si diventi addirittura criptici.
Mi permetto però, prima di chiudere, di affermare con forza che la pedofilia è un reato e come tale ne va perseguito e punito l'autore. Tutto il resto sono illazioni personali di una mentalità un po' contorta.
Mons. Sebastiano Crestani, non si comprende il motivo che la induce a nascondere il titolo e con esso il ministero sacerdotale da lei liberamente scelto e, aggiungo anche, coraggiosamente vissuto, ogni volta che interviene in un pubblico dibattito. Non credo ci sia nulla da vergognarsi in questo. Su quello che ha scritto sì, c'è da vergognarsi, a meno che lei non possa spiegarsi meglio e far comprendere anche a noi quello che ci sembra di non poter né accettare né capire.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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