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Pedemontana Vicentina: a Ferragosto siti turistici aperti

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 10 Agosto 2015 alle 18:39 | 0 commenti

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Associazione Pedemontana.Vi Turismo

Anche quest'anno il giorno di ferragosto si prospetta ricco di iniziative e possibilità per tutti coloro che si troveranno nella Pedemontana Vicentina in questo giorno di festa: diversi i siti turistici che hanno deciso di aprire le porte al pubblico e ai turisti, offrendo la possibilità di ammirare alcune tra le attrazioni più suggestive del territorio.

 

Sabato 15 agosto sarà una giornata all'insegna della scoperta, del relax e della cultura nei comuni della pedemontana vicentina.
Si può sfuggire al caldo cittadino optando per la brezza delle montagne di Lusiana, dove il Parco del Sojo, innovativo connubio tra arte e natura costituito da un vasto parco arricchito da numerose installazioni di arte contemporanea, assieme ai siti del Museo Diffuso, propongono diverse alternative per godere di qualche ora all'aria aperta tra i paesaggi pedemontani.
Gli amanti della botanica possono visitare il Giardino Botanico Alpino del Monte Corno, dove ammirare numerose specie vegetali dell'altopiano passeggiando tra i vasti pascoli verde smeraldo ed i boschetti di conifere. Appartiene al Museo Diffuso anche il Villaggio Preistorico del Monte Corgnon che permette un'immersione in un'atmosfera preistorica tra i resti di insediamenti risalenti al Paleolitico e le moderne ricostruzioni sperimentali di capanne e mestieri, per ricreare un autentico villaggio dell'epoca del Bronzo. Al centro del paese è aperto invece il Museo Etnografico Palazzon con la sua interessante ricostruzione di ambienti e costumi della gente del posto, con stanze arredate secondo la tradizione e una collezione di utensili e attrezzi per il lavoro contadino e casalingo. Poco lontano da Lusiana, a Salcedo, si trovano due interessanti collezioni: nel Museo della Bicicletta si ammira una raccolta di cicli moderni e d'epoca assieme a medaglie, accessori e manifesti, mentre nel Museo della Grande Guerra sono presenti considerevoli resti ed oggettistica del primo conflitto mondiale. Dall'altro lato della valle dell'Astico, ma sempre in quota, a Tonezza del Cimone è aperto il Museo Etnografico "El casèlo dei grotti" che permette un emozionante tuffo nel passato tra gli strumenti di un antico "casaro" e le vecchie tradizioni tipiche della vita di montagna. Altrettanto suggestivo è il Centro Visite della Grande Guerra, dove sono conservate importanti testimonianze dei momenti più drammatici del conflitto sul territorio. Sempre a tema storico troviamo a Posina, aperto su prenotazione, l'Ecomuseo della Grande Guerra.
Scendendo nella vallata dell'Astico incontriamo a Calvene l'affascinante Molinetto della Teodolinda, risalente alla seconda metà del Settecento e ancora in gran parte fedele all'originale grazie al recupero delle ruote idrauliche; a Chiuppano il Museo Naturalistico delle Bregonze, immerso tra le colline delle Bregonze appunto, oasi di pace e relax ideale per passeggiate e scampagnate fuori porta. Su prenotazione è aperto a Breganze l'Antico Maglio Tamiello, risalente ai primi anni del XVI° secolo e uno dei meglio conservati del Veneto; unico nel suo genere nel vicentino, propone una visita emozionante con l'attivazione delle antiche macchine.
Il Museo Casabianca di Malo costituisce un'altra meta interessante essendo il più vasto museo di grafica d'arte d'Italia: le sue sale sono luogo di incontro di numerose avanguardie artistiche contemporanee dal 1960 in poi, per un totale di più di milleduecento opere. Tra i siti aperti ai turisti nel giorno di ferragosto non mancano alcune prestigiose ville: Villa Godi Malinverni, adagiata sulle colline di Lugo di Vicenza e famosa per essere la prima villa dell'architetto Palladio, e Villa Giusti del Giardino - Suman a Zugliano, con la sua facciata magnificamente lavorata e il ciclo di affreschi nelle sale interne.
La città di Thiene offre poi diverse alternative: è infatti accessibile anche in quest'occasione l'antica Villa Porto Colleoni Thiene, meglio conosciuta come il Castello, il più prestigioso edificio gotico del XV secolo del territorio altovicentino; in località Conca di Thiene troviamo la Chiesetta di San Girolamo, originaria della seconda metà del '400 e affiancata da un elegante campanile in cotto risalente contenente la seconda campana più vecchia di Thiene. Per rinfrescarsi, non può infine mancare una sosta nel parco di Villa Fabris, recentemente recuperato con il restauro di chiesetta e pozzo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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