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PD-SI-PSI insieme a Vicenza: "reagire all'ondata di violenza"

Di Note ufficiali Domenica 29 Luglio 2018 alle 15:20 | 0 commenti

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"Sono passati pochi mesi dalle elezioni che hanno portato la destra gialloverde al governo, un governo che vorrebbe rafforzare la legittima difesa e che dialoga con i produttori di armi - così inizia al nota congiunta che pubblichiamo a firma segretario provinciale del Partito Democratico di Vicenza Chiara Luisetto, del segretario del PSI Luca Fantò e del segretario di Sinistra Italiana Niccolò Della Lucilla. Nel Paese intanto - proseguono i tre firmatari -  si contano numerosi atti di violenza ed insofferenza nei confronti degli stranieri e non solo. Di certo non esiste un collegamento diretto tra quanto sta accadendo e chi governa oggi il nostro Paese.

Ma è certo che esaperare gli animi, creare false suggestioni e timori nella popolazione, contribuisce ad alimentare un'insana tensione tra cittadini.
Già durante la campagna elettorale, il 3 febbraio, un fascista aveva ferito 6 persone sparando nel mucchio a Macerata. Poi Idy Diene, ucciso il giorno delle elezioni politiche, poi Soumayla Sacko, sindacalista, ucciso. Poi una serie di attentati usando armi che sparano piombini, a Caserta, a Napoli, a Forlì in due giorni diversi, a Latina. Poi il 17 luglio, a Roma una bambina di 13 mesi viene colpita al collo. E infine il 26 luglio, nella nostra regione, a Vicenza, dove un uomo con problemi comportamentali, che ora chiede scusa, colpisce uno straniero che sta lavorando a 7 metri dal suolo.
Questi i casi più eclatanti ma basta girare per le nostre città per vedere sui muri frasi inneggianti al nazismo, al fascismo. Sempre il 26 luglio, a Montegrotto Terme, in una rotatoria è stata allestita una svastica. Svastiche che campeggiano sui muri di molte città del Veneto. A Verona, in Consiglio comunale, dopo 75 anni si è rivisto il saluto fascista.
Il PD, Sinistra Italiana e il PSI della provincia di Vicenza, certi di interpretare lo sgomento della maggioranza dei cittadini, si uniscono all'accorato appello del Presidente della Repubblica che pochi giorni fa ha chiesto che il nostro Paese, l'Italia, non si trasformi in un "far west".
Che luogo è l'Italia oggi, il Veneto, le nostre città, la nostra provincia? Comunità sicure o dove la violenza viene usata per una pericolosa e incontrollata autodifesa?
Rivolgiamo innanzitutto a noi stessi ma poi a tutti i cittadini della nostra regione un appello a reagire pacificamente ma con convinzione all'ondata di violenza che si sta diffondendo in tutta Italia."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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