PdL e Meridio: critici ma costruttivi su Ipab
Mercoledi 28 Luglio 2010 alle 15:55 | 0 commenti
Oggi lo stato maggiore del PdL provinciale con l'On. Sergio Berlato, cittadino con il nuovo segretario cittadino Bruno Carta e il gruppo consiliare con Meridio, Rucco e Sorrentino (nella foto VicenzaPiù), ha incontrato la stampa per evidenziare la propria posizione sul sociale e, in primis, sulla nuova Ipab (qui comunicato ufficiale, n.d.r.).
A condurre le danze proprio Gerardo Meridio, ex presidente dell'ente poi ‘commissariato' anche, impossibile non ricordarlo come hanno anche ammesso i presenti, per le grandi divisioni interne alla parte politica, tutta di centro destra, del precedente Cda, che "oggi non si sarebbe comportato in quel modo - ha chiosato Sergio Berlato - grazie al ritrovato spirito di collaborazione interna al PdL, che non a caso è presente qui con tutte le sue componenti".
Gerardo Meridio ha esordito ricordando che ancora adesso ci sono sintomi di mancanza di collaborazione da parte della Giunta perché, ad esempio, nella Consulta per gli Anziani appena attivata nessun consigliere della minoranza è stato né ascoltato né, tanto meno, coinvolto e questo è un atto grave da parte dell'Assessore Giovanni Giuliari".
"Sull'Ipab - ha continuato l'ex presidente pidiellino - non siamo volutamente intervenuti fino a che gli eventi, dal commissariamento con Tiziano Zenere, aalla nomia del Cda non avessero reso chiaro l'operato e gli obiettivi di Variati e della sua Giunta. Il nuovo Cda è un consiglio politico con il presidente Giovanni Rolando, messo lì perché è stato uno dei nostri più fieri critici, e anche dei tecnici, come la preside Vanna Santi e il dr. Daniele Bernardini, medico ‘pubblico'. Ma anche nel nostro Cda c'erano dei tecnici e faccio ancora fatica a capire come possa essere definito solo tecnico l'avv. Gianni Cristofari, da consigliere comunale anche lui nostro combattivo avversario. Per l'altro avvocato, Giovanni Gozzi, c'è solo da dire che anche noi avevamo avvocati in Cda. Quelli che mancano sono, però, tecnici esperti del delicato settore di cui l'Ipab si occupa".
Meridio parla pacatamente ma le sue puntualizzazioni arrivano con la forza di chi vorrebbe togliersi sassolini dalle scarpe: "Si fa un gran parlare di coerenza ma se ci si va a rileggere gli oltre 200 articoli scritti sull'argomento questa coerenza non viene proprio fuori, a partire dagli impegni elettorali di Variati che si opponeva a quelle piccole strutture assistenziali proposte da Lia Sartori e che ora, invece, fanno parte del suo programma. Sull'aumento delle rette, attuato anche dal Commissario, sugli esuberi del personale e sulla scelta della cooperativa per gestire il reparto S. Camillo fatta 3 anni fa e che degli eventuali esuberi accentua solo l'impatto, vorremo solo vedere se il Presidente Rolando saprà mantenere le promesse fatte, cioè la revoca dell'aumento delle rette e il blocco degli esuberi, argomento per il quale a maggio e giugno scorsi avevamo già avuto incontri in prefettura".
Se il commissariamento, facilitato se non imposto, ripetiamo, dai conflitti interni all'epoca a quel Cda, è stato voluto, continua Meridio, "per non aumentare le rette e affrontare il problema degli esuberi, cose poi gestita in maniera diverse, ci fa piacere, in un certo senso, il momento di discontinuità che il commissariamento ha portato con sé e la conclusione dello stesso commissario che i nostri ‘conti' erano corretti. Se dal 2003 in poi abbiamo ridotto il passiavo annuale fino ai 250.000 euro dell'ultimo bilancio approvato proprio da Zenere vuol dire che il nostro era un ‘buon governo' e che se fossimo rimasti avremmo completato l'opera".
Più volte i presenti, tra un rilievo puntiglioso e l'altro, hanno affermato la volontà di collaborare alla buona gestione dell'Ipab considerando anche che, a loro detta, l'accordo di programma precedente e quello attuale non differiscono sostanzialmente perché elaborati da tecnici in collaborazione con Comun e Regione tenendo conto delle esigenze degli anziani, ma richiedendo più volte un tavolo più sereno col neo presidente Giovanni Rolando, a cui Meridio ha detto che si rivolgerà esplicitamente per potersi confrontare sul da fare.
"Il problema maggiore - ha chiosato Meridio - è quello che rileveremo nel prossimo conto consuntivo quando si faranno sentire i mancati introiti per i circa 70 posti non utilizzati, che a 100 euro ognuno e per un anno vogliono dire circa 2,5 milioni di euro in meno. Saranno queste falle, generate anche dal mancato utilizzo del nuovo reparto, che ha spinto gli anziani a rivolgersi alle strutture di Dueville e Sandrigo, ad esempio, a pesare sui bilanci futuri, non certo la riduzione complessiva dei compensi del Cda (da 141.000 a 50.000 euro, n.d.r.), che anche io, stante la situazione economica attuale, certamente avrei attuato. Detto che io lavoravo a tempo pieno e percepivo 3.000 euro netti e che Rolando può, forse, permettersi di aver un compenso inferiore da pensionato qual è, la voce compensi del Cda incide sul bilancio per lo' zero virgola...'. Noi, ripeto, saremo costruttivi e propositivi, a differenza del centro sinistra oggi al governo della città , perché il tema degli anziani non ci può non stare a cuore e perché il problema sarà sempre più scottante visto che entro il 2030 gli anziani raddoppieranno. E' da subito che vanno studiate e attuate le strategie per affrontare questo boom. Noi siamo pronti a un tavolo con Rolando su tutti i temi, tra cui i riposi compensativi e il ristabilimento di un clima sereno tra il personale molto compromesso dalla responsabile attuale, ceh ha un contratto a termine ...!"
Brevi i passaggi di Francesco Rucco (molto polemico: "penso che Variati abbia riempito i giornali di bugie e abbia promesso un Cda di spicco con persalità anche della sanità , cosa che non è stata. Se Berlusconi ha fatto salire nei gradini del potere il suo igienista, Variati lo ha fatto col suo avvocato e col suo medico!" e di Bruno Carta ("dico solo che rivendichiamo che negli anni in cui abbiamo governato noi l'Ipab lo abbiamo fatto bene e prendiamo atto che il monocolore di Variati, perché oggi di monocolore si tratta, ha fatto suoi il programma del centro destra!") prima che a chiudere fosse l'On. Sergio Berlato: "Non faremo ostruzione per l'Ipab ma un'opposizione costruttiva anche se non possiamo non rilevare come i primi atti dimostrino l'incoerenza del Sindaco e della sua Amministrazione. Ma l'Ipab non può essere un campo di lotta politica, perché, perdonatemi la battuta, se sono giusti i manifesti che si vedono ora sulla necessità di non abbandonare per le vacanze i cani, è fondamentale non abbandonare, mai, i nostri vecchi!"
Tante accuse, tanti sguardi al passato, anche autocritici sulle lotte fratricide interne al vecchio Cda, la certezza di Meridio di dissipare in futuro il nodo giudiziario, ma anche aperture alla collaborazione. Se non saranno promesse balneari lo vedremo, ma, soprattutto, dipenderà da tutti. Sul tappeto, su questo concordiamo a pieno, ci sono gli anziani, che non devono andare al tappeto per beghe e dispetti politici
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