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Pd Veneto, Rolando: reggenza unitaria, congresso, nuovi contenuti e gruppo dirigente

Di Citizen Writers Lunedi 29 Giugno 2015 alle 21:32 | 1 commenti

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Giovanni Rolando, coordinatore regionale Area Progressista PD Veneto, componente direzione regionale PD
Abbiamo d fronte tre alternative. La prima via è quella di svolgere subito un congresso straordinario. Questo porrebbe il PD  in condizioni di maggiori difficoltà in un  momento delicatissimo. Con il rischio di non arrivare neppure ad un’analisi del voto condivisa, seria ed approfondita.

Abbiamo la seconda via, quella  in particolare sostenuta pubblicamente dalla sen. Simonetta Rubinato ed altri, dell’avvicendamento subitaneo al vertice.

Ciò significherebbe, a mio   parere, l’abdicazione , la rinuncia alle responsabilità proprie della politica, la quale non deve abbandonare le sue responsabilità. Né deve farlo, soprattutto, in presenza di passaggi difficili come certamente è quello che stiamo vivendo.

Si può scegliere la terza via. Prendere atto delle dimissioni della segreteria tutta messe sul tavolo nella direzione di lunedì 22,  ed avviare con il voto nella prossima direzione, convocata per il 3 luglio, un percorso congressuale con una Reggenza unitaria  che, con procedure e tempistiche certe , entro l’anno in corso, ridefinisca una nuova proposta politica, culturale, organizzativa.

E’ un lavoro di lunga lena per entrare in sintonia e in dialogo con la società veneta, il potenziale elettorato, quello che ci ha votato e quello che non è andato a votare ( il 40% di quanti ci hanno votato alle Europee ci hanno abbandonato). E’ un lavoro che richiede  il coraggio e la fatica necessarie a risalire la china.

Il Coordinamento regionale dell’Area PROGRESSISTA  ( ex civatiana) , dimissionaria con i suoi tre componenti in segreteria , Raffaella Salmaso vicesegretaria, Roberto Ongaro, Gianluca Mimmo, riunitosi venerdì 26, ha deciso di presentare alla valutazione della direzione la proposta della Reggenza unitaria del Pd regionale.  Che attraverso contenuti e una sua  composizione di tre / cinque componenti definisca le procedure e i tempi di lavoro di avvio e durata del congresso. Con il coinvolgimento di tutti i Circoli in tutte le provincie.

Un congresso che definisca le linee fondamentali per i prossimi due anni ( il congresso nazionale è previsto per il 2017) ed introduca i necessari elementi di svolta per uno sviluppo sostenibile, l’occupazione, equità sociale, affronti i temi epocali dell’immigrazione,…

Vi sono momenti nella vita di una regione e del Paese nei quali bisogna assumersi in prima persona le responsabilità, per quanto impegnative e difficili esse siano. La soluzione ai nostri problemi qui in Veneto non verrà da Roma.

Quella che indichiamo è l’unica strada possibile per garantire un reale e serio, responsabile percorso unitario congressuale.

Mettere in atto un’operazione politica di questa natura in queste settimane e mesi non è o una declinazione di trasformismo italiano perché nulla cambi. Ma è il segno che si è voltato pagina, che è aperta una fase nuova. E’ la prova che abbiamo appreso la lezione.

Per questo obiettivo l’Area Progressista del PD Veneto, contestualmente alla proposta , ha deciso la  piena collaborazione con il contributo di idee e di progetti.

Il popolo veneto può rivolgersi alle forze del centrosinistra purchè possa vedere in esso la forza più adatta a garantire , accanto alla indispensabile  serietà ed onesta  e trasparenza, ciò di cui ll Veneto  ha oggi più che mai bisogno: uno sviluppo fondato su imprese stabili e produttive; la possibilità di un lavoro dignitoso per tutti coloro che intendono lavorare; una società più giusta di quella in cui viviamo; un sistema pubblico moderno ed efficiente; la tutela e difesa e valorizzazione del territorio, dell’ambiente.

Per il raggiungimento di questi obiettivi  è richiesto a tutto il PD  il coraggio di lavorare alla costruzione paziente e quotidiana di nuovi presupposti politici, sociali, organizzativi dopo questo cataclisma politico/elettorale. Se ne esce guardando avanti, lavorando alle cose da fare.  Anche adottando regole nuove nell’adempimento delle procedure congressuali, con primarie svolte con il voto degli iscritti.

Questa noi crediamo sia la strada più giusta , opportuna , preferibile . Una strada comune nell’interesse del Veneto.

 


Commenti

Inviato Martedi 30 Giugno 2015 alle 09:39

Andatevene tutti a casa tutti a casa, questa è soluzione UNICA e REALE! EX civatiani compresi! Voi non fate Politica per la città, voi fate la parte peggiore del Partitismo renziano para comunista BOlscevico, basta leggere quello che scrivete! Se foste responsabili, ve ne andrete senza parlare; da parte nostra nessun rimpianto. Pensate al Comune dove sono i PIDINI? Quattro polli incapaci di formulare un regolamento per l'Ipab. Ecco perchè la gente non VI vota più! Chiacchere, congressi, primarie e secondarie, chiusura delle sedi, 4 segretari cittadini in 4 anni, poi il passaggio da marito a moglie...da non credere! Quale interesse del Veneto, voi pensate UNICAMENTE alla vostra posizione, con la solita sparata di economia sostenibile, protezione dell'ambiente, tutte ECO BALLE! Intanto chi ferma il degrado ambientale? Forse Dalla Pozza che sperava di andare in Laguna a manovrare il Moses? Mala tempora currunt.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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