Quotidiano | Categorie: Politica

"PD per Variati": includere nel capitolati e negli appalti criteri commercio equo solidale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 7 Maggio 2013 alle 22:44 | 0 commenti

ArticleImage

Francesca Astorino, candidata Partito Democratico di Vicenza - La proposta di Francesca Astorino vuole promuovere a livello locale e con azioni concrete i principi dello sviluppo sociale e della lotta alla povertà.
Da diversi anni la comunità internazionale e le istituzioni europee e nazionali hanno evidenziato l'importanza di fornire un supporto al commercio equo e solidale emanando leggi e risoluzioni che riconoscano l'importanza di questa forma di lotta alla povertà.

Lo ha fatto anche la regione Veneto che già nel 2010 ha emanato una legge regionale in merito. Francesca Astorino, candidata della lista "PD per Variati", lancia una proposta perché anche il Comune di Vicenza promuova acquisti pubblici che incoraggino lo sviluppo e la diffusione di beni e servizi sostenibili.

«Siamo convinti che le amministrazioni pubbliche possano diventare promotrici dello sviluppo sostenibile attraverso le proprie decisioni quotidiane, soprattutto nel settore degli acquisti - dichiara la candidata Astorino-. Proponiamo, perciò, che la città inserisca i prodotti equo e solidali negli acquisti pubblici, modificando i capitolati di gara e includendo negli appalti pubblici i criteri del commercio equo: rispetto dei diritti e della dignità delle donne, dei bambini, degli uomini, rispetto dell'ambiente; produzione di sviluppo sostenibile».

La promozione del commercio equo e solidale si inserisce tra gli obiettivi della Comunità europea in materia di cooperazione allo sviluppo che la lista PD per Variati vuole declinare anche a livello locale: «Includere il commercio equo nelle procedure di pubblico acquisto - conclude Francesca Astorino -, traduce le politiche di sviluppo in azioni concrete e allo stesso tempo è un importante esempio per i cittadini, aiuta ad accrescere nei consumatori la consapevolezza delle proprie scelte di consumo, affinché prendano in esame la qualità del prodotto, ma anche gli effetti sociali ed ambientali derivanti dalla sua produzione e commercializzazione».


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network