PD e malaffare, la segretaria cittadina Pavan: a Vicenza il partito è fatto di gente onesta
Giovedi 11 Dicembre 2014 alle 15:18 | 3 commenti
Chiara Pavan, Segretaria del Partito Democratico della città di Vicenza, scrive al direttore di VicenzaPiù sulla questione del malaffare che ha riguardato il suo partito nell'inchiesta Mafia Capitale
Caro Direttore, tristissimi fatti romani, relativi ad una rete di malaffare di proporzioni enormi, mi spinge a scriverle non tanto per condividere il mio sconcerto di cittadina e di segretaria del Partito Democratico, che nella nostra Vicenza è fatto di gente onesta e che aderisce in totale libertà ad un progetto comune, ma soprattutto per dire a piena voce, concordando pienamente con Renzi, che occorre andare avanti con le indagini senza alcun indugio.
Poichè per recuperare insieme dignità , speranza e fiducia nelle istituzioni e nella buona politica, qua bisogna proprio stanare velocemente e con ogni mezzo intrallazzi ed interessi di persone accecate dai soldi e dal potere, sradicare processi malati da troppo tempo cui malamente molti si sono assuefatti, e tentare di ripartire con un sistema pulito, che punti al bene comune e non a quello di singoli e di clan che gestiscono nell’illegalità o in una nebulosa calma apparente tutto ciò che invece dovrebbe essere corretto, pubblico e trasparente. Non se ne può più di raccomandazioni, bustarelle, concorsi pilotati, proliferare di organismi, nomine e poltrone e comunque non si deve neppure cadere nella trappola della generalizzazione e dell’astensionismo, bensì bisogna partire subito dal buono che c’è (e ce n’è ancora molto e va messo in luce!) con coraggio e senso civico, senza demonizzare la politica che ha nella sua stessa essenza il bene di tutti. Tutti quindi dovremmo sentirci un po’ protagonisti di “buona politicaâ€, senza continuamente criticare e delegare agli altri, e coloro che decidono di dedicarvisi in prima persona devono farlo con coerenza, competenza e senso di servizio, nel rispetto di chi dà loro fiducia eleggendoli, con l’obiettivo costante di migliorare la vita di tutti, non solo la propria! Confido davvero in un comune e reale scatto d'orgoglio, auspicando che chi ha conoscenza di fatti illegali trovi il coraggio di parlare e di non adeguarsi e soprattutto che chi ha rubato restituisca poiché la ferita più grave della nostra bellissima ma povera Italia viene inflitta da chi specula sugli altri e soprattutto sugli ultimi, da chi vive beatamente e beffardamente con denaro pubblico mentre troppe persone senza alcuna colpa oggi non sanno come tirare avanti. Vicenza resta un Comune virtuoso e ne siamo orgogliosi, ma i fatti accaduti nella Capitale devono essere per noi tutti uno sprone ad essere attenti, corresponsabili, quanto mai determinati a chiedere insieme e sempre… pulizia!
Con l’augurio che anche questa bufera, accanto a quella tutta veneta del Mose, diventi occasione per dire “basta†e per pretendere davvero che la giustizia faccia il suo corso, senza sconti per nessuno, auguro a chi indaga un buon proficuo lavoro.
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