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Fiaccolata politica all'ora di punta in viale San Lazzaro in attesa di quella cittadina di domani, prevista invece per l'ora di punta della prostituzione, non del traffico (guarda qui il video con Sbrollini e Peroni e quello di una residente). Rappresentanti cittadini (l'assessore Marco Dalla Pozza e il segretario locale Enrico Peroni) e nazionali (la parlamentare Daniela Sbrollini) sono scesi sul famigerato marciapiede davanti al condominio "Campiello" con uno striscione anti-berlusconiano: "Lui con le escort in casa; Noi con il degrado sotto casa".

In un Paese in cui di mignotte di bordo più o meno alto si parla sempre, fa uno strano effetto che continui a farsi attendere una nuova legge sulla prostituzione. L'argomento dovrebbe tornare stabilmente all'ordine del giorno. E forse è proprio per questo vuoto legislativo che il tema torna ad essere d'attualità continuamente. Con i Comuni impotenti di fronte al dilagare del fenomeno, il Pd chiede al Governo di fornire strumenti alle amministrazioni locali. Finora infatti tutti i tentativi (in primis i 500 euro di multa all'automobilista che si accosta per trattare) della giunta Variati di estirpare il giro di prostitute davanti al "Campiello" si sono rivelati vani. Anche perché, se la soluzione è accanirsi sul cliente guidatore, nel caso del condominio di viale San Lazzaro il deterrente può essere facilmente aggirato. Basta che il cliente stesso abbandoni la macchina poco più in là e raggiunga le ragazze del "Campiello" a piedi. Certo, come "ostacolo" ci sarebbe poi l'occhio delle telecamere all'ingresso del condominio. Ma se la prostituzione non è reato, a che può servire? Insomma, quello del "Campiello" è il classico esempio di degrado reso possibile da un vuoto a livello di leggi.