Quotidiano | Categorie: Lavoro

Patto Territoriale per il Lavoro: costituita la "Cabina di Regia" con Comuni e Ulss

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 13 Dicembre 2016 alle 17:22 | 0 commenti

ArticleImage

La Provincia di Vicenza annuncia che il Patto Territoriale per il Lavoro raccoglie l'eredità del Patto Sociale ed è pronto all'azione. Riparte il progetto che si propone di offrire un'opportunità di lavoro a chi vive una situazione di svantaggio sociale, per condizioni economiche precarie, per età, per difficoltà a mantenere figli e famiglia. A volerlo la Provincia di Vicenza, che conta sull'adesione di 109 Comuni, in rappresentanza del 98% della popolazione vicentina, delle Ulss e delle Conferenze dei Sindaci. Due gli obiettivi: dare continuità al Patto Sociale per il Lavoro vicentino, operativo dal 2010, e reperire risorse da mettere a disposizione di tutti i Comuni per sviluppare ulteriori iniziative di inclusione sociale.

In più, il Patto si propone come cerniera tra il mondo della formazione e quello del lavoro, perché sempre più la domanda e l'offerta parlino lo stesso linguaggio. L'eredità del Patto Sociale è “pesante”: dal 2010 ha destinato 7,5milioni di euro all'inserimento lavorativo di oltre 7mila persone, circa la metà delle quali ha ottenuto in seguito un lavoro stabile. Al Patto Territoriale per il Lavoro e l'Inclusione Sociale nel Territorio Vicentino, questo il nome completo, il compito di proseguire su questa strada. Il “come” lo deciderà la Cabina di Regia, eletta qualche giorno fa e composta da 9 amministratori: 4 in rappresentanza delle amministrazioni locali (Rossella Olivo Sindaco di Romano d'Ezzelino, Valter Orsi Sindaco di Schio, Michela Cavalieri Assessore di Vicenza, Alessia Bevilacqua Vicesindaco di Arzignano); 2 per le Conferenze dei Sindaci (Robertino Cappozzo di Lugo e Marilisa Munari di Sovizzo); 2 per le Ulss (Alessandra Corò 3-4 e Rafaella Dal Lago 5-6); un rappresentante della Provincia (Caterina Bazzan). Referente del Patto è stato eletto Valter Orsi, consigliere provinciale con delega al lavoro oltre che Sindaco di Schio. “L'ampia partecipazione degli enti locali al progetto è segno della sua bontà -commenta Orsi- ma interpreta anche la preoccupazione e il senso di responsabilità dei Sindaci e del territorio di voler dare una risposta seria a tanti disoccupati in situazione di svantaggio. Una risposta che, lo sottolineo, non vuole e non deve essere un sussidio sociale fine a sé stesso, ma un'opportunità. Lavorativa innanzitutto, ma anche di inclusione sociale.” Non a caso è previsto il principio di condizionalità che, tradotto, significa controprestazione. Prendiamo il caso di un disoccupato privo di titolo di studio: ti garantisco un aiuto se ti iscrivi a scuola o se frequenti corsi di formazione. In questo modo non si risolve solo un problema contingente, ma si pongono le basi per una soluzione a lunga durata. Domani la prima riunione della cabina di regia, nella sede della Provincia di Vicenza, con all'ordine del giorno la ricostituzione del tavolo tecnico del lavoro vicentino a cui sono chiamati a sedere, oltre che il Patto Territoriale, i sindacati e le associazioni di categoria. Nato con il Patto Sociale, il tavolo che unisce tutti i protagonisti attivi del mondo del lavoro si è subito contraddistinto per la sua unicità, tanto da aver fatto scuola in Veneto e in Italia. “ Questo Patto Territoriale -conclude Orsi- è un significativo punto fermo da cui partire in un momento di incertezza sul mondo del lavoro: anche in questo caso il territorio dimostra di saper fare squadra per il bene della sua fascia più debole. Il Patto ci permetterà di accedere a finanziamenti regionali, nazionali ed europei. E contiamo di avere al nostro fianco la Fondazione Cariverona, partner economico che ci ha accompagnati fin qui.”

Leggi tutti gli articoli su: Valter Orsi, Patto Territoriale per il Lavoro

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network