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Patto regionale per gli enti locali che hanno bisogno di risorse

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 14 Luglio 2015 alle 14:57 | 0 commenti

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L'annuncio della Regione Veneto

La giunta veneta ha definito il Patto regionale orizzontale per l’anno 2015 che stabilisce le modalità di accesso e di ripartizione dell’eventuale plafond finanziario che potrà essere messo a disposizione da tutti gli enti locali (Province, Comuni e Città Metropolitane) che ritengono di conseguire un differenziale positivo rispetto all’obiettivo previsto dalla normativa nazionale sul patto di stabilità interno.

L’importo verrà poi globalmente ripartito, costituendo due plafond, uno a favore dei Comuni (80%) e uno a favore delle Province e Città Metropolitane (20%), che segnaleranno l’esigenza di acquisire spazi finanziari. Il provvedimento, di cui è stato relatore il Vicepresidente Gianluca Forcolin, prima di diventare esecutivo sarà sottoposto al parere della competente commissione consiliare. 

“La normativa nazionale (legge n.190/2014) – spiega lo stesso Forcolin – prevede che le Regioni possano autorizzare una parte degli enti locali del proprio territorio a peggiorare i loro saldi obiettivo per consentire un aumento dei pagamenti in conto capitale, purché sia garantito l'obiettivo complessivo a livello regionale mediante un contestuale miglioramento, di pari importo, dei saldi degli altri enti locali della regione”.

“Essendo a inizio legislatura – aggiunge Forcolin – è appena stata avviata la procedura per la nuova composizione della Conferenza permanente Regione-Autonomie locali, che è l’organo chiamato a definire i criteri di accesso e di ripartizione del plafond. Ma per ottimizzare la programmazione finanziaria degli enti locali veneti abbiamo ritenuto opportuno procedere all’attuazione del patto regionale orizzontale 2015. I criteri di accesso che abbiamo definito prevedono che gli eventuali spazi finanziari concessi siano utilizzati esclusivamente per pagamenti in conto capitale da effettuarsi entro il 31 dicembre 2015 e possano partecipare tutti gli enti locali assoggettati alla normativa del Patto di stabilità interno”.

Gli enti che acquisiranno spazi finanziari dovranno restituire la quota ricevuta attraverso una modifica peggiorativa del loro obiettivo per ciascun anno nel biennio successivo in ragione del 50% dell’importo acquisito. Mentre agli enti che cedono spazi finanziari, verrà riconosciuta una modifica migliorativa del loro obiettivo per ciascun anno del biennio successivo in ragione del 50% dell’importo effettivamente utilizzato a benefi-cio di Enti Locali richiedenti.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Gianluca Forcolin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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