Patto di stabilità regionale, condizioni migliori per i comuni richiedenti
Mercoledi 29 Agosto 2012 alle 21:58 | 0 commenti
Anciveneto - Anciveneto chiede un'ulteriore apertura sul patto di stabilità regionale e Palazzo Balbi accoglie gran parte della richiesta. Un'importante vittoria per l'Associazione e per i Comuni, che adesso possono impiegare fino al 50 per cento dei residui in conto capitale e fino al 70 per cento della disponibilità di cassa, cifre calcolate al 20 agosto 2012.
Si tratta di un buon incremento, sia rispetto al 30 per cento per i residui in conto capitale proposto inizialmente dalla Regione, che al 40 per cento richiesto a oggi dai Comuni (per un importo complessivo di 88 milioni, a fronte di un plafond messo a disposizione dagli uffici regionali di 69 milioni). E di fatto costituisce una boccata d'ossigeno per chi deve pagare ditte e fornitori. Chiara la soddisfazione dell'Anci regionale. "A nome di tutti i Comuni rappresentati, ringrazio il presidente della Regione Luca Zaia e l'assessorato agli enti locali per aver ascoltato e accolto le nostre istanze" parola del presidente di Anciveneto Giorgio Dal Negro.
Le municipalità hanno tempo fino al 31 agosto per fare richiesta di ammissione al patto di stabilità regionale e beneficiare di queste nuove condizioni, purché abbiano effettivamente rispettato il patto di stabilità nel 2011; la domanda, una volta compilata, va spedita via fax agli uffici regionali, ai numeri 041 2795920/31. Quanto ai criteri di ripartizione, metà del nuovo plafond verrà distribuito in parti uguali tra tutti i richiedenti, mentre l'altra metà sarà suddivisa proporzionalmente in base alle singole richieste.
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