Patto di stabilità, Ciambetti a Dal Negro: in Veneto abbiamo la coscienza a posto
Giovedi 6 Settembre 2012 alle 16:45 | 0 commenti
Regione Veneto - "'Ti ringrazio vivamente per l'accoglimento delle istanze avanzate a nome dei comuni veneti assicurandoti ogni collaborazione possibile...' si concludeva così il telegramma a firma del presidente dell'Anci Veneto, Giorgio Dal Negro, inviato lo scorso 30 agosto alle ore 15.32 con il quale si salutava la deliberazione regionale 1764 del 28 agosto relativa al patto di stabilità verticale".
"A pochi giorni di distanza vedo messa in discussione dallo stesso presidente dell'Anci quella deliberazione perché mette a disposizione dei Comuni una somma inadeguata: capisco bene le esigenze dei Comuni e so bene che in Veneto, davanti a cittadini che sostengono la più alta pressione fiscale reale in Europa, le amministrazioni locali sentono il dovere di garantire la qualità della vita e la bontà di investimenti e servizi, ma se c'è un indirizzo a cui inviare critiche, lamentele e istanze non è Palazzo Balbi a Venezia bensì Palazzo Chigi a Roma". E' la replica dell'assessore veneto al bilancio Roberto Ciambetti al presidente dell'Anci Veneto. Giorgio Dal Negro.
"Quella deliberazione - sottolinea Ciambetti - con i conseguenti importi, dapprima apprezzata con telegramma personale poi contestata con comunicato stampa, con l'ampliamento dei limiti del Patto di Stabilità verticale è il risultato di un accordo tra Anci e Regioni, poi accolto anche dal Governo nazionale, che ridusse per circa 800 milioni i tagli alle Regioni purché queste ultime, diminuendo la loro spesa aumentassero il plafond del Patto di Stabilità a disposizione dei Comuni per una analoga cifra aumentata del 20 per cento. In altre parole e calati i calcoli nella nostra realtà , i Comuni, che rispettano una serie di parametri concordati con l'Anci, potranno sforare il Patto di stabilità per circa 70 milioni di euro in totale. Margini per polemiche, mi sembra, non esistano, visto che i nostri uffici non hanno fatto altro che applicare l'accordo sottoscritto tra Regioni e Anci: la questione è esclusivamente tecnica e noi, come Regione, abbiamo la coscienza a posto. Oltre ad avere anche un telegramma del presidente dell'Anci Veneto con i ringraziamento per il lavoro svolto: per quanto mi riguarda quest'ultimo (s'intende il lavoro) è quello che conta; il ringraziamento lo giro ai miei collaboratori del Bilancio ed Enti Locali. Le critiche? L'indirizzo l'ho già dato: Piazza Colonna 370, Roma, alla cortese attenzione di Mario Monti".
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