Patrizia Valduga a Vicenza il 7 maggio
Giovedi 6 Maggio 2010 alle 01:46 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Patrizia Valduga è forza primordiale, elettricità pura, fragile potenza. Donna e femmina, sensi profondi. Per questo ogni suo reading diventa un'immersione da cui non è facile emergere. Patrizia Valduga non "recita" versi, ma si dà attraverso versi.
Alla profondità di quanto esprime, lei aggiunge la sua particolare ricerca sul linguaggio. Come ebbe ad annotare Luigi Baldacci, "La Valduga [...] ha fatto sua la crisi di linguaggio della poesia moderna. Non è un poeta in crisi, ma un poeta che parla con la crisi, servendosene.
E nessuno ha colto, come lei, la situazione di impossibilità che ha lasciato dietro di sé il discorso di Montale: non perché fosse impossibile dire meglio, dire di più, ma perché è ormai impossibile dire qualcosa con quelle parole".
Nessuno, quindi, meglio di lei poteva essere chiamato a suggellare la fortunata edizione 2010 di Dire poesia, il ciclo di Incontri con i poeti contemporanei nei luoghi d'arte a Vicenza, promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune e da Intesa Sanpaolo, a cura di Stefano Strazzabosco.
L'incontro conclusivo della rassegna vicentina si terrà venerdì 7 maggio, a Palazzo Leoni Montanari, con inizio alle 18. L'accesso è libero, sino ad esaurimento dei posti. E' da prevedere il "tutto esaurito", come sempre avviene quando la Valduga si concede al suo pubblico.
Da notare che Patrizia Valguga, veneta d'origine, sarà il Poeta dell'Anno a Flussidiversi 2010, il festival di poesia che la Regione del Veneto e le regioni e le nazioni della Comunità di AlpeAdria propongono annualmente a Caorle, quest'anno dal 28 al 30 maggio. "Succederà " così ad Andrea Zanzotto e a Christoph Wilhelm Aigner, poeti che sono stati protagonisti delle precedenti edizioni dell'importante manifestazione internazionale.
Prosegue, inoltre, con successo l'iniziativa del "caffè poeticamente corretto" in alcuni locali del centro storico di Vicenza nei giorni degli appuntamenti di "Dire poesia.
La caffetteria CioccoLATO in contrà Porti, il bar Minerva in contrà Santa Corona, l'Opera Cafè in piazza Matteotti, la pasticceria Sorarù in piazzetta Palladio, il bar Alle Colonne in piazza dei Signori, il Gran Caffè in corso Palladio e la pasticceria Bolzani in contrà XX settembre, sono gli esercizi che distribuiscono il caffè "corretto poesia": le bevande in tazza, infatti, durante i giorni della rassegna vengono accompagnate da un cartiglio in cui sono impressi alcuni frammenti tratti da poesie inedite presentate a Vicenza dai poeti ospiti di "Dire poesia". Questi bigliettini, inoltre, si possono considerare dei pezzi da collezione poiché vengono stampati al torchio, a numero limitato, da L'Officina Arte Contemporanea di Vicenza. L'iniziativa si completa idealmente dopo il vero e proprio reading poetico, a seguito del quale viene consegnato gratuitamente a tutto il pubblico presente una plaquette contenente l'intero inedito poetico, sempre realizzata da L'Officina.
Queste iniziative rientrano nel progetto del "fare poesia", a cura di Giovanni Turrita.
Patrizia Valduga è nata nel 1953 a Castelfranco Veneto. Vive a Milano.
È una fra le voci più significative della poesia contemporanea italiana. Ha esordito nel 1982 con Medicamenta (Guanda). Sono seguiti: La tentazione (Crocetti, 1985), Medicamenta e altri medicamenta (Einaudi, 1989), Donna di dolori (Mondadori, 1991), Requiem (Marsilio, 1994; poi in versione ampliata Einaudi, 2002), Corsia degli incurabili (Garzanti, 1996), Cento quartine e altre storie d'amore (Einaudi, 1997), Prima antologia (Einaudi, 1998), Quartine. Seconda centuria (Einaudi, 2001), Manfred (Mondadaori, 2003), Lezione d'amore (Einaudi, 2004), Postfazione a Ultimi versi di Giovanni Raboni (Garzanti, 2006).
È notevole la sua attività di traduzione: John Donne, Canzoni e sonetti (Studio Editoriale, l985); Stéphane Mallarmé, Poesie (Mondadori, 1991); Paul Valéry, Il Cimitero marino (Mondadori, 1995); Molière, Il Misantropo e Il Malato immaginario (Giunti, 1995); Riccardo III di Shakespeare (Einaudi, 1998); Respice et crede di Pierre Ronsard (Il Faggio, 2005); e per il teatro: Féerie di Céline, L'Avaro e Tartuffe di Molière, Gli imprevisti accanto al fuoco di Crébillon fils, La voce umana di Cocteau, Macbeth di Shakespeare, Non io, Compagnia e Monologo di Beckett.
Ha fondato nel 1988 il mensile «Poesia», che ha diretto per un anno.
Fabio Magro, che introdurrà Patrizia Valduga, ha studiato a Padova sotto la guida di Pier Vincenzo Mengaldo. Si è occupato di poesia del Novecento dedicando una monografia a Giovanni Raboni e una ad Attilio Bertolucci, e scrivendo saggi su Giorgio Caproni, Mario Luzi e Sandro Penna. Si è interessato anche di poesia dell'Ottocento, in particolare di Giacomo Leopardi.
Informazioni: Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura, tel. 0444 222101 - 222114
[email protected]; Beni culturali, Intesa Sanpaolo, tel. 800201782, [email protected].
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