Partono in Veneto gli osservatori sperimentali per il paesaggio
Martedi 31 Luglio 2012 alle 22:10 | 0 commenti
Regione Veneto - L'Osservatorio regionale per il paesaggio entra nella fase operativa: oggi a Palazzo Balbi sono stati sottoscritti i protocolli d'intesa per l'attivazione degli Osservatori locali sperimentali, decisi dalla Giunta veneta nel maggio scorso, che nell'arco di un anno dovranno raccogliere dati e formulare proposte per la determinazione degli obiettivi di qualità del paesaggio e trasmettere i risultati all'Osservatorio regionale. All'incontro è intervenuto il vicepresidente della Giunta Marino Zorzato.
Per la Regione, i documenti sono stati sottoscritti dal responsabile della Direzione Urbanistica e Paesaggio, su delega del Presidente della Regione, e dai rappresentanti degli enti capofila: l'Assessore all'Urbanistica di Cortina d'Ampezzo (BL) Stefano Verocai per l'Osservatorio delle Dolomiti; l'Assessore all'Urbanistica-Pianificazione Territoriale della Provincia di Padova Mirko Patron per l'Osservatorio del Graticolato Romano; il sindaco del Comune di Torre di Mosto (VE) Camillo Paludetto per l'Osservatorio della Bonifica del Veneto Orientale; il Direttore Generale del Consorzio di Bonifica Veronese Roberto Bin per l'Osservatorio della Pianura Veronese; il Vice Presidente della Comunità Montana del Brenta Angelo Moro per l'Osservatorio del Canale di Brenta. Questi si aggiungono all'Osservatorio sperimentale per il paesaggio delle Colline dell'Alta Marca, già attivo dal 2011.
"L'Osservatorio regionale per il paesaggio - ha ricordato Zorzato - è lo strumento conoscitivo che la Regione ha istituito per promuovere lo sviluppo di una cultura evoluta del paesaggio, anche attraverso la collaborazione di Osservatori locali sperimentali".
L'Osservatorio per il paesaggio è peraltro uno degli strumenti applicativi della Convenzione Europea del Paesaggio, ratificata dall'Italia nel 2006, che definisce il paesaggio come "una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni", coinvolgendo in questo modo le comunità locali nella conoscenza, consapevolezza e gestione del paesaggio stesso. L'Osservatorio si propone dunque come spazio d'incontro tra la società locale, le amministrazioni ai vari livelli, le università , i settori professionali e produttivi, le associazioni, il mondo della scuola, in relazione ai temi che riguardano il paesaggio per elaborare proposte condivise mirate alla sua tutela, gestione e valorizzazione.
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