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Partigiano "Teppa", Donazzan: il Prefetto ritiri l'onorificenza a un assassino di donne e anziani

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Giugno 2016 alle 17:55 | 0 commenti

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L'Assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, commenta l'onorificenza conferita per i 70 anni dalla Resistenza al partigiano Valentino Bortolaso detto 'Teppa", componente all'epoca dei fatti dell'eccidio di Schio della brigata garibaldina 'Martiri Valleogra'
È incredibile ed inaccettabile aver dato addirittura una riconoscenza ad un assassino. Ancor peggio se si tratta del protagonista di un eccidio. Un eccidio reso ancora più grave perché commesso a fine guerra. Era la notte tra il 6 e 7 luglio del 1945 e le ostilità erano ufficialmente terminate da oltre due mesi. Si trattava di donne e anziani, rinchiusi nelle carceri della città, con la colpa spesso solo di essere familiari di appartenenti alla Repubblica Sociale Italiana.

Fu grave perché, al di là di Schio e dei parenti prossimi, difficilmente si parlò di quella strage, di quei 54 innocenti tra cui 14 donne e la più giovane che aveva solo 16 anni.

Oltre Schio solo il silenzio per quei fatti che furono taciuti dalla cattiva coscienza di uno Stato nato anche dalla violenza e dalla barbarie di una parte della Resistenza.

Mi chiedo se il Prefetto si sia reso conto e se il suo atto è stato dettato da profonda ignoranza del nostro territorio o cattiva coscienza statale. In ogni caso che ritiri questa riconoscenza che fa perdere di senso anche gli altri riconosciuti.

L'associazione partigiani invece ha solo cattiva coscienza e tanta, tanta ipocrisia. Ha detto che questo 'Teppa' era giovane e rispondeva ad un ordine. Ebbene, non fece così anche Priebke? Con la differenza che quest'ultimo era un militare e non poteva in alcun modo disobbedire. Mi pare che nemmeno il funerale gli fu concesso. Schio è una strage e il 'Teppa' resta un assassino, condannato dal Tribunale e dalla storia.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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