Partigiano Teppa, Donazzan e Conte scrivono a Mattarella, Alfano e Pinotti: "revocate la medaglia della Liberazione"
Lunedi 27 Giugno 2016 alle 21:17 | 0 commenti
Di seguito la nota congiunta di Elena Donazzan e Giorgio Conte
Dopo aver scritto al Prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà , gli esponenti della destra vicentina, Elena Donazzan e Giorgio Conte, si rivolgono al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e ai ministri di Interno e Difesa, Angelino Alfano e Roberta Pinotti, per richiedere la revoca della Medaglia della Liberazione a Valentino Bortoloso detto "Teppa", il partigiano che nella notte tra il 6 e il 7 luglio 1945, alle carceri di Schio, si rese coautore dell'Eccidio di 54 persone innocenti, tra cui diverse donne e giovani, che avevano la sola colpa di essere familiari di appartenenti alla Repubblica Sociale Italiana.
"Ci saremmo aspettati da parte del Prefetto di Vicenza un controllo preventivo, in quanto massima Istituzione governativa presente sul territorio che dovrebbe avere la responsabilità di verificare sui profili meritevoli o meno di essere insigniti di una qualsiasi benemerenza della Repubblica - scrivono nella lettera a firma congiunta Donazzan e Conte -. Il Prefetto, da noi appositamente interpellato, ci ha risposto che il Ministero dell'Interno non gli aveva dato alcuna indicazione di effettuare ulteriori procedure istruttorie. A fronte di ciò, quindi, ci appelliamo a voi - scrivono i due rivolgendosi a Mattarella, Alfano e Pinotti - affinché quel riconoscimento, senza dubbio alcuno, venga ritirato subito. Il tempo stringe, poiché siamo ormai prossimi alle commemorazioni dell'Eccidio di Schio. Se questo non accadrà , saremmo costretti ad attuare qualsivoglia iniziativa per sensibilizzare ancor più la cittadinanza su una vicenda a dir poco dal sapore amaro. Non vogliamo che lo Stato rischi di perdere completamente la propria autorevolezza. Voi avete l'occasione di dimostrarvi i garanti di tutti gli italiani che non vogliono smettere di credere nelle Istituzioni della Repubblica. Confidiamo in un vostro intervento tempestivo", concludono.
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