Parte dalla Provincia la sfida digitale delle piccole e medie imprese
Lunedi 1 Luglio 2013 alle 15:47 | 0 commenti
 
				
		
		Provincia di Vicenza - Il       pretesto è stata la riunione per la presentazione dell'Aua,         l'Autorizzazione Unica Ambientale che semplifica i       procedimenti       ambientali facilitando la vita a migliaia di piccoli e medi       imprenditori vicentini. Nella       Sala Consiglio della Provincia si sono ritrovati questa mattina       tecnici provinciali       e regionali, la Camera di Commercio, le associazioni di categoria,       i       Suap (Sportelli Unici per le Attività Produttive) e i gestori del       Servizio Idrico Integrato (Acque del Chiampo, Acque Vicentine,       Alto       Trevigiano Servizi, Avs, Centro Veneto Servizi, Etra, Medio       Chiampo).
 		
Dal       13 giugno, hanno spiegato gli ingegneri Alberto Piccoli e         Filippo         Squarcina, non è più necessario rivolgersi a molteplici enti       per       l'ottenimento delle numerose autorizzazioni ambientali necessarie       per       mettere in regola la propria attività: è sufficiente presentare       domanda al Suap del proprio Comune il quale la “gira†alla       Provincia che istruisce la pratica e, una volta conclusa, la       consegna al Comune da cui l'imprenditore la può ritirare.
       “Una       vera rivoluzione -l'ha definita il Capo di Gabinetto         Dino Secco-         contro la burocrazia e a favore di chi produce, nella       consapevolezza       che le autorizzazioni non devono rappresentare ostacoli al lavoro,       ma       garanzia perchè il lavoro venga svolto con correttezza.â€
       Una       rivoluzione che passa attraverso il digitale, visto che i       documenti       devono essere presentati per via telematica e messi su una       scrivania       virtuale condivisa dagli enti che devono averne visione. 
       E       qui nascono i problemi.
       La       piattaforma telematica su cui operare esiste già, è stata       elaborata       da Infocamere della Camera di Commercio ed è a disposizione       gratuita       di tutti i Comuni, tanto è vero che 95 la stanno già utilizzando.
       Ad       avere difficoltà sono però gli imprenditori, alcuni dei quali,       perlopiù per motivi anagrafici, non hanno particolare affinità con       l'informatica.
       In       realtà, ha spiegato Maurizio Vego Scocco di Infocamere,         l'accesso è semplice e gratuito. Una volta entrati nella       piattaforma si compilano i form e si allegano i documenti in       formato       digitale. 
       Un       procedimento che, a detta delle associazioni di categoria, non       tutti       gli imprenditori sono pronti ad affrontare.
       “Quella       che ci viene chiesta è una vera e propria svolta culturale -ha         sottolineato il dirigente del settore Ambiente della Provincia         Angelo         Macchia- certo è necessario essere tolleranti, ma la strada       verso la       digitalizzazione è tracciata e non è possibile tornare indietro.       Dalla prossima settimana faremo incontri con i singoli       protagonisti       di questo cammino, dai gestori dei servizi idrici integrati alle       associazioni di categoria. Cercheremo di metterci tutti allo       stesso       passo, per fare un percorso condiviso, perchè è l'unico modo per       raggiungere risultati concreti.â€
       
       Risultati       che varranno la fatica.
       L'Aua           infatti sostituisce sette procedimenti         ambientali e         dura 15 anni.
       Nel       dettaglio: 
       -       l'autorizzazione agli scarichi
       - la       comunicazione preventiva per l'utilizzazione agronomica degli       effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi       oleari e delle acque reflue delle aziende previste
       -       l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti
       -       l'autorizzazione generale alle emissioni       in atmosfera per gli stabilimenti
       - la       comunicazione o nulla osta per le emissioni acustiche
       -       l'autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di       depurazione in agricoltura
       - la       comunicazioni in materia di rifiuti
       Per           quanto riguarda invece l'autorizzazione allo scarico delle           acque           meteoriche di dilavamento, la normativa Aua non le comprende           ma, se           la legge lo permette, la Provincia ha intenzione di           considerarla           compresa, in accordo con le altre Province Venete e la           Regione.
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