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Parrucchieri ed estetisti: poltrone in affitto non sono previste dalla legge

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Aprile 2013 alle 17:15 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Torna alla ribalta la questione della "poltrona/cabina in affitto", una proposta di legge che aveva l'obiettivo di consentire a esercizi di acconciatura ed estetica di affittare ad altri professionisti una o più postazioni di lavoro all'interno del proprio salone.

Doveva essere un importante traguardo da raggiungere entro il 2011, quando la proposta di legge - sostenuta da Confartigianato Vicenza - era arrivata fino alla X Commissione Attività produttive in Parlamento, salvo poi vedere interrotto il suo percorso per la caduta del governo. Da allora non si è verificato più nulla, eppure negli ultimi mesi si sono ascoltate dichiarazioni - anche da parte di Cna - che spacciano per tecnicamente già possibile questa forma contrattuale di lavoro. 

"È chiaro tali affermazioni - sottolineano Renata Scanagatta e Valeria Sylvia Ferron, presidenti delle categorie Acconciatori e Estetica di Confartigianato Vicenza - rischiano di essere pericolose. L'affitto della poltrona/cabina è un salto nel buio che può solo creare danni se non esiste una specifica normativa di riferimento". Mancano, infatti, tutti i presupposti per permettere l'accordo tra concedente e affittuario, che non può essere arbitrariamente definito tra le parti come fosse una constatazione amichevole, e altre perplessità sorgono in merito agli obblighi di sicurezza nella gestione del salone, che non possono ricadere su due attività distinte. Con queste condizioni si creano le premesse per contenziosi tra le parti, nonché situazioni che possono essere sanzionate dagli ispettori del Lavoro. 
Inoltre, per quanto l'affitto della postazione di lavoro possa ritenersi una misura che accresce l'occupazione, in assenza di una legge che la disciplini non è permesso l'esercizio dell'attività a un semplice libero professionista senza i requisiti dell'imprenditore artigiano, svolgendo attività di servizi alla persona e quindi una professione artigiana. "È necessario - aggiungono Scanagatta e Ferron - che i nostri colleghi siano esattamente informati sullo stato delle cose e non si lascino condizionare dalle false interpretazioni. Ripetiamo: senza una legge che regolamenti il campo di attività, gli accordi "fai da te" generano danni sia per l'imprenditore, sia per la sua attività".
Altrettanto va detto per la tendenza diffusa di liberi professionisti che, dotandosi della sola partita Iva, prestano lavoro nei saloni di bellezza. All'interno di un'attività imprenditoriale artigiana questa prassi non è consentita ed è soggetta ai controlli degli organismi preposti. 
"Purtroppo molti non sono consapevoli del rischio a cui vanno incontro - aggiungono le dirigenti di categoria - a causa di disinformazione e di interpretazioni scorrette delle normative. A quanti intendono assumere personale o lavorare nei saloni, consigliamo di chiedere le necessarie istruzioni ai nostri sportelli Confartigianato Puntoimpresa diffusi nel territorio provinciale".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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