Parole venete in punta di lingua a Isola

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 11 Novembre 2013 alle 20:43 | 0 commenti

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Comune di Isola Vicentina - La parola: l’elemento che ci caratterizza e ci fa uomini, che ci distingue dalle bestie “All’inizio era il verbo ed il verbo era presso Dio”. Con la parola inizia la storia dell’umanità e con la parola inizia questo spettacolo: un racconto tra il serio ed il divertito di quello che ha significato e significa la parola ed in particolare la parola del dialetto veneto o dei dialetti del Veneto.

Perché ciascuno di noi ha imparato a usare la parola per sapere com’è fatto il mondo e poi ancora per cercare di spiegare a noi e agli altri il mondo. E nella particolare
tradizione veneta ci viene la testimonianza, fin dai tempi più lontani, sia dalla tradizione orale che letteraria, di una parola “volgare” che spesso ha dovuto scontrarsi con la lingua, prima latina e poi italiana, con la parola “colta”. Il dialetto, l’amalgama dei sentimenti, in questo incontro/scontro con la “lingua” ha sempre prodotto e produce tuttora miscele alle volte così esplosive che possono sconfinare con la comicità più scatenata ma spesso anche con l’arte, a volte anche con l’arte altissima della poesia. Ecco dunque in questo spettacolo
un allegro viaggio che parte addirittura dai primi documenti veneti – il famoso indovinello veronese – e passando da quei fenomeni linguistici che sono il latinus grossus o il maccheronico dei predicatori e scrittori cinquecenteschi, toccando poi tutti i divertenti registi dei fraintendimenti e degli storpiamenti, arriva a Meneghello o a Zanzotto o a tanti autori e sperimentatori contemporanei per i quali il dialetto è sempre stato motivo di ricerca artistica e comunicativa. Un viaggio tra documenti, giochi di parole, suoni, musiche e storie divertenti, tutte… in punta di lingua.di e con
Pino Costalunga
musiche
Piccola Bottega Baltazar
Sergio Marchesini
Giorgio Gobbo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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