Quotidiano | Categorie: Politica, Economia&Aziende

Parole Variati su BPVi, Siamo Veneto: "sindaco censore di Zonin in ritardo"

Di Comunicati Stampa Giovedi 31 Maggio 2018 alle 16:04 | 0 commenti

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Dobbiamo dire a Variati che il parallelo tra BPVi e stato italiano è un tantino azzardato - scrivono in un comunicato congiunto Antonio Guadagnini, Consigliere regionale Siamo Veneto e Andrea Maroso, candidato sindaco di Siamo Veneto Vicenza - I mali dell’Italia sono arcinoti, e il governo del suo amico Renzi, che egli sosteneva, non ha fatto un gran che per invertire la rotta. Il problema non è chi governa l’Italia, il problema è che l’Italia è ingovernabile.

Si sono cimentati governi di tutti i colori e di tutte le fattispecie, i risultati sono stati sempre gli stessi. E oggi ci troviamo alla mercè della finanza internazionale, in quanto l’Italia è un paese super indebitato, e in quanto tale ricattabile. Chi presta i soldi all’Italia cerca semplicemente di difenderli i suoi soldi. È ovvio che programmi di aumento della spesa pubblica destano preoccupazione, ma chi in Italia è riuscito a fermarla la spesa pubblica? Nessuno. Il problema non sono le sempre utopiche ricette che tizio o caio vendono ai cittadini, il problema è che una riforma radicale del sistema Italia è un’utopia impossibile da attuare.

Non c’è nessuna che specula contro la Svizzera o contro la Norvegia. Come mai? Eppure, sono paesi piccoli che ‘non contano niente’ secondo la vulgata tradizionale.

Da ultimo aggiungiamo che è veramente strano che il sindaco di Vicenza si accanisca tanto contro la Popolare di Vicenza ora, e non lo abbia fatto a tempo debito. Non ci pare che egli si sia distinto in passato come grande accusatore del ‘sistema Zonin’. Il sindaco è diventato un censore di Zonin a disastro avvenuto e quanto l’ex presidente della popolare era già abbondantemente caduto in disgrazia. Tra l’altro, in tutta sincerità, ormai è evidente che il fallimento della popolare non è neanche solo causa della gestione Zonin, ma che molto hanno contribuito anche le scelte fatte dai presunti salvatori. Noi abbiamo il coraggio di dirlo, a Variati risulta comodo sparare contro la croce rossa...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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