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Park Fogazzaro ... il piccolo mondo di Antonio. In barba anche alle regole

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 8 Dicembre 2011 alle 10:12 | 0 commenti

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Riceviamo da Irene Rui e Guido Zentile e pubblichiamo

La saga famigliare che ci accompagna tra la seconda metà dell'ottocento e i primissimi anni del novecento in un immaginario lento viaggio dai laghi lombardi a villa Valmarana ai Nani, pur se raccontata in chiave borghese, illustra luoghi e città che detenevano caratteristiche peculiari tali da mantenere una simbiosi con il territorio, rispettosa degli habitat naturali e degli aspetti umani. Antonio Fogazzaro, letterato vicentino, chissà cosa direbbe nel vedere, oggi, la sua città completamente trasformata!

Il fattore umano (la persona prima di tutto) è stato annientato dal fattore automobile, e gli interventi di pianificazione mettono al centro l'auto, tutto si muove attorno all'auto, poi viene la persona.
Anche i parcheggi, sono un fattore importante: per renderli culturalmente più attraenti vengono titolati al Fogazzaro.
L'ampliamento del parcheggio Carmini, 400 nuovi posti auto, su una porzione di area dismessa a ridosso della sede AIM, in contrà Pedemuro San Biagio, è stato reso operativo ieri, mercoledì, a seguito dell'adozione in Giunta Comunale di uno specifico Piano Urbanistico Attuativo, quale Piano di Recupero di iniziativa pubblica, previa deliberazione del Consiglio Comunale circa la delimitazione dell'ambito.
Or bene, va innanzitutto considerato che se già l'esistente parcheggio era in una posizione infelice, tale che ti obbligava, e ti obbliga tutt'ora, per accedervi, ad entrare in un stretto isolato del centro storico, la porzione ampliata è accessibile da contrà Pedemuro San Biagio, sempre in centro storico. Così invece di allontanare l'auto dalla città storica, e pedonalizzare interamente corso Fogazzaro, si continua con la politica dell'autocentrismo: la comodità dell'auto a due passi dalla ricca passeggiata di Corso Palladio, dove il povero mendicante di turno fa fastidio e disturba l'immagine del decoro cittadino modello Dalla Pozza.
In più è opportuno precisare che il succitato Piano di Recupero è stato adottato il 16 dicembre scorso, depositato in pubblica visione fino alla data del 1° dicembre e poi per venti giorni, cioè fino al 21 dicembre sarebbe intercorso il periodo per le osservazioni. Quindi il Piano, non essendo ancora stato definitivamente approvato, non sarebbe efficace, ma sembra che tutto ciò non interessi l'Amministrazione Comunale, visto che i lavori sono già iniziati ed anche conclusi.
Questa, brevemente, è la storiella.
In conclusione, oggi giovedì festivo, abbiamo pensato di raggiungere il centro città con l'autobus. Bene, dal capolinea extraurbano di Torri di Quartesolo ci sono solo due corse valide per le ore centrali della mattinata, una alle 8,07 e l'altra alle 10,07: prendere o lasciare. E' questo si chiama incentivare l'uso del mezzo pubblico.
Ma ci dimenticavamo del parcheggio Fogazzaro: avanti c'è posto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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