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Park Dogana chiuso? Addio anche all'edicola

Di Andrea Fasulo Mercoledi 16 Settembre 2015 alle 23:00 | 0 commenti

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Era un'edicola storica, quella che prima era vicino alla rotatoria di strada delle Cattane e da due anni si era trasferita a poca distanza, davanti al defunto parcheggio Dogana. Ma ora è chiusa, a causa dello sfratto subito da Aim dopo la liquidazione della società Magazzini Generali, proprietaria dell'area. Un'edicola che negli anni aveva accumulato un bel numero di clienti abituali.

Che ora dovranno andare a comprare giornali e riviste in qualche altro punto vendita, con sommo dispiacere dei grandi ipermercati della zona (...si fa per dire), provvisti di edicola interna.
"Avevo aperto l'edicola alla fine degli anni '70" racconta Marika Frigo, titolare del chiosco ormai smantellato. "Nel 2010 avevo subito un primo sfratto dalla rotatoria, perché i proprietari volevano costruire una palazzina nuova. Poi l'Aim mi aveva gentilmente concesso lo spazio alla Dogana e il contratto prevedeva che, se si fossero dovuti spostare loro, avrei dovuto farlo anch'io. Ma nessuno pensava che già dopo 5 anni finisse tutto. In questo momento sono ferma, ma anche se ho l'età per la pensione ho fatto sempre volentieri questo lavoro. Soprattutto è un peccato aver lavorato 45 anni senza riuscire a cedere l'attività a qualcun'altro, restando così, senza niente in mano".
È un periodo difficile per le edicole della città, molte hanno chiuso negli ultimi anni, poche riescono a rilanciarsi. Non ultime quella in via Pizzocaro, quella in corso San Felice, quella della stazione. In viale della Pace sotto al cavalcavia, invece, dovrebbe presto riaprirne un'altra.
"È un momento di crisi per il nostro settore", spiega Amalia Guzzon, presidente provinciale di Fenagi (la federazione nazionale dei giornalai). "Molta gente oggi legge il giornale sul computer o sui tablet e le vendite sono calate molto. L'acquirente spesso no ci pensa, ma il fatto di cambiare abitudini di acquisto fa perdere molte opportunità, come quella di avere un'edicola comoda sotto casa. Oggi i margini si sono molto ristretti, mentre i costi d'esercizio restano sempre gli stessi".

Leggi tutti gli articoli su: Magazzini Generali, park Dogana, Fenagi, Amalia Guzzon

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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