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Vicenza-Frosinone 1-1: pari prezioso per il Lane

Di Alberto Belloni Sabato 22 Ottobre 2016 alle 18:55 | 0 commenti

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Vicenza, 22 ottobre 2016

VICENZA-FROSINONE 1-1

Marcatori: 60' Pucino (V), 71' Ciofani (F)

Spettatori: 6.859, dei quali poco meno di un centinaio provenienti dal Lazio.

LA PARTITA

Il FROSINONE E' FORTE MA IL LANE REGGE L'URTO

Costruita con i milioni del “paracadute” la formazione ciociara mostra al Menti tutta la sua quadratura, giocando al limite del regolamento (alla fine sono ben sei gli ammoniti gialloblù) e finendo meglio dei biancorossi, che negli ultimi 20' di gioco appaiono con la spia della benzina accesa. Alla fine, però, il pareggio è meritato, visto che per almeno un'ora il Vicenza ha retto il confronto e che Benussi stavolta non ha dovuto fare il Superman.

LE PAGELLINE

BENUSSI 6: è una sufficienza di stima, in quanto il portiere è stato praticamente inoperoso per tutta la gara. Nell'occasione del gol del pari, peraltro, non è sembrato completamente esente da colpe. E' vero che Ciofani è stato lasciato inzuccare praticamente da solo ma la posizione del bomber era all'interno dell'area del portiere e un'uscita di pugno avrebbe facilmente allontanato il pericolo.

PUCINO 7,5: si sarebbe comunque meritato un'ampia sufficienza, per una prestazione attenta e volitiva, con alcuni bei cross messi in mezzo, diverse discese sulla destra e un'attenta guardia nella zona di competenza. L'eurogoal “coast to coast”, tuttavia, vale da solo un punto in più e strappa al Menti una standing ovation che non si vedeva da tempo.

ADEJO 5,5: un primo tempo molto buono, nel quale contribuisce a mettere la museruola a temutissimo attacco di Marino e sfiora anche il gol con una capocciata micidiane su calcio da fermo. Purtroppo, nella ripresa, la segnatura dell'1-1 grava quasi interamente sulle sue spalle: Daniel Ciofani lo sovrasta come se fosse un ragazzino alle prime armi e all'86' cicca una rovesciata in area che solo per un soffio non consente allo stesso Ciofani di beffare i biancorossi.

ESPOSITO 7: la migliore prestazione da quando è a Vicenza. Ormai l'abbiamo capito: se preso in velocità ha grossi limiti, ma in posizione schierata fa valere fisicità e colpo d'occhio. Se ne sono accorti Ciofani e soprattutto Dionisi, che hanno avuto vita molto dura.

D'ELIA 6,5: nel primo tempo ha il motore imballato e non si vede sfrecciare sulla fascia come può e deve fare. Nel secondo tempo invece trova tempi e misure e finchè la squadra ha fiato crea qualche grattacapo agli ospiti. Poi anche lui tende a scomparire in un Vicenza in netta difficoltà dinamica.

URSO 6-: fa il suo, cioè porta tanta legna in cascina, senza pretendere di recitare da cesellatore. Sbaglia qualche passaggio ma va ripetutamente in cerca del tiro dalla distanza, che è nel suo repertorio, trovando anche al 65' una traiettoria che avrebbe meritato miglior fortuna. Peccato per il giallo.

RIZZO 5,5: sottotono. Cerca di distribuire palloni ma colleziona troppi errori di misura, soprattutto nella prima frazione di gioco. Macina anche tanti chilometri, senza troppo costrutto e alla fine lascia il campo quando non ne ha più. Ha avuto senz'altro giornate migliori...

SIEGA 6-: stavolta è un voto stiracchiato, perchè c'è sì da premiare l'impegno indefesso e il sacrificio nel coprire gli spazi, ma va anche annotato che tutto il suo gran correre non produce sulla corsia sinistra risultati interessanti nell'uno contro uno.

BELLOMO 6,5: non ripete la prestazione stellare della partita precedente, soprattutto all'inizio della prima frazione di gioco, quando incappa in due brutti errori al 17' e soprattutto al 21', ma chiude il tempo con una buona conclusione in diagonale al 47'. Nei primi venti minuti della ripresa riesce a tenere accesa la luce a centrocampo, poi le gambe si fanno pesanti e così il cervello. Becca un'ammonizione e poi viene sostituito.

VITA 6-: una gara piena di buona volontà nella quale alterna buoni momenti (come lo stupendo assist di tacco nell'azione del vantaggio) ad altri opachi (come quando va a sbattere contro la difesa laziale, cercando traversoni improbabili). Appare in ogni caso in crescita rispetto al brutto periodo vissuto nelle settimane passate.

RAICEVIC 5,5: è il primo a pressare nell'avvio della manovra gialloblù. Combatte su ogni palla, aerea o rasoterra, e più di qualcuna la conquista. Assente ingiustificato dal tabellino delle occasioni del Lane (peraltro molto povero di appunti), anche perchè gioca troppo lontano dalla porta di Bardi e quasi sempre con le spalle girate alla difesa. Si rende utile, ma non sta facendo il suo mestiere...

GIACOMELLI s.v.: battiamogli le mani, festeggiandone il ritorno in campo. Questa prima apparizione (poco più di 20' minuti) dice solo che fisicamente è recuperato. In campo non aggiunge nulla, anche perchè schierato in una strana posizione da centrocampista avanzato...

SIGNORI e CERNIGOI s.v.: anche la loro comparsata conta poco, perchè la squadra pensa solo a far trascorrere i minuti che la separano dal fischio finale, conservando un pari prezioso.

MISTER BISOLI 6,5: l'undici che mette in campo ha un suo capo e una sua coda e per oltre un'ora taglia le unghie ad una formazione appena retrocessa dalla serie A. Ma è quando le forze vengono a calare che si vede la tempra del Sergente Hartman. Prende in mano i suoi, urlando dalla panchina proprio come fosse un'esercitazione dei marines, e insegna alla squadra l'arte della sofferenza. C'è un momento per provare a vincere e uno in cui bisogna sapersi accontentare, facendo magari le barricate. Il pubblico capisce e applaude...

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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