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Parco Querini, in fase di conclusione i lavori di riqualificazione della collinetta con il tempietto

Di Comunicati Stampa Mercoledi 6 Dicembre 2017 alle 18:07 | 0 commenti

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Si stanno per concludere i lavori di riqualificazione della collinetta di Parco Querini a Vicenza, iniziati il 12 giugno, e in particolare del primo rialzo arginale dell'isolotto dove si colloca il tempietto del Piovene. A presentare oggi 6 dicembre il risultato dell'intervento è stato l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi: "La sistemazione della collinetta è un intervento considerato prioritario perchè la superficie risultava degradata e la sponda erosa a causa del deterioramento inevitabile con il trascorrere del tempo e dall'azione degli animali, opportunamente allontanati prima dell'inizio delle attività."

"Dopo le analisi geologiche necessarie - evidenzia l'assessore - abbiamo completamente rifatto la palificata di sostegno e rinforzato il terreno al di là dei pali, inserendo pietre e reti che possano evitare, in futuro, l'erosione. Infine è stato posato altro terreno sopra lo strato di geotessuto collocato sulle pietre. Con l'occasione abbiamo sistemato i percorsi della collinetta, che risultano più agevoli e quindi più accessibili e abbiamo integrato gli elementi a verde."

"L'attività di sistemazione di parco Querini prosegue anche in altre zone del parco con fondi relativi ai capitoli della cura urbana - ha concluso l'assessore Balbi - segno dell'attenzione continua che l'amministrazione comunale presta a questo importante parco cittadino. Abbiamo infatti sostituito le assi delle panchine deteriorate mentre è in corso uno studio per capire lo stato delle piante della carpinata lungo viale Rumor, dove alcuni alberi sono a fine vita. Ricordo infine che un importante intervento di recupero sarà quello che riguarda le serre che vedrà l'avvio nella tarda primavera."

Dopo il primo allestimento del cantiere e il realizzo del percorso di accesso dei mezzi d'opera, mediante massicciata in pietra disposta temporaneamente nella peschiera, si è dato avvio alle verifiche geologiche che hanno permesso di installare strumentazioni di indagine sulla consistenza del terreno, parametro necessario a stabilire con precisione dimensioni, profondità e caratteristiche di tenuta della palificata di sostegno.
Durante le lavorazioni è stata garantita l'accessibilità dei percorsi pedonali ai fruitori del Parco, realizzando un vialetto di stabilizzato in bypass del cantiere.
Nel contempo, grazie all'iniziativa dell'Associazione Civiltà del Verde e alla collaborazione del Gruppo Speleologico Vicentino Proteo, si è eseguita una prima indagine visiva e riprese video nella ghiacciaia presente all'interno della collinetta, grande manufatto a volta costituito da elementi in pietra e mattoni, risalente al 1820 ed ora murato ed interrato agli ingressi.
Questa operazione, contestuale al cantiere oggetto di appalto, è stata ritenuta opportuna sia per valutazioni conoscitive, sia per le verifiche della possibile connessione tra il livello idrico della peschiera e la quota di fondo ghiacciaia e il relativo percorso di accesso ipogeo.
Esclusa ogni possibile interferenza diretta, si è provveduto all'infissione di una palificata continua con elementi di castagno di sezione tonda di 16-18 centimetri e di profondità media di 4 metri, a sostegno del primo rialzo arginale.
La parte interna della palificata è stata resa solidale e rinforzata con l'installazione di una rete antierosione e una gabbionata di pietrame, opera di sostegno completata da un tessuto drenante di contenimento e uno strato adeguato di terreno organico.
Le opere a verde hanno contribuito al decoro e dare valore paesaggistico del contesto.

La risagomatura delle curve di livello della collinetta, resa possibile dopo l'allontanamento di animali dannosi, la semina del tappeto erboso, la potatura e integrazione della siepe elicoidale di lauro sono i principali interventi manutentivi di ripristino della preesistente morfologia dei luoghi.

L'inserimento ai margini della prima gradonata di una bordura di acorus gramineus, erba palustre a ciuffo variegato, il rinforzo arginale della sponda esterna della peschiera con la messa dimora di nuovo bambù nano, sono i principali lavori aggiuntivi di valorizzazione del verde.

Ora la visuale prospettica evidenzia l'efficace valorizzazione dell'intervento.
I lavori si completeranno con l'adeguamento della paratoia di sfioro in uscita, meccanismo che consentirà di stabilizzare il livello idrico ad una quota maggiore.
Nel frattempo la giunta comunale si è espressa favorevolmente sull'indagine e rilievo strumentale della ghiacciaia, che permetterà di stabilire la consistenza e la funzionalità del prezioso manufatto, arrivando ad una restituzione grafica certa; quindi si è dato avvio all'iter autorizzativo in accordo con la Soprintendenza, che ha eseguito un sopralluogo di verifica del sito ed ha visionato le riprese video interne eseguite in calata dagli speleologi.

Il costo dei lavori ammonta a 100 mila euro, eseguiti dalla ditta Mattiello Bruno Scavi snc di Dario, Gianluca C. di Vicenza.

La progettazione, il coordinamento della sicurezza e la direzione dei lavori è dell'architetto Paola Galon, coadiuvata dall'architetto Anna Rigon.
Il responsabile del procedimento è il geometra Stefano Nodari dell'Ufficio Verde Pubblico.

 

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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