Parco commerciale al Cis di Montebello, il sindaco Fabio Cisco: «La regione faccia presto»
Venerdi 8 Ottobre 2010 alle 20:01 | 0 commenti
«L'immobilismo è la morte: o ci dicono cosa non va o, per favore, approvino il piano. Ci devono spiegare perché è ancora fermo a Venezia per la sola ratifica nonostante a marzo sia stato approvato, senza alcuna riserva, in sede di conferenza dei servizi e da sei mesi non si muove una foglia».
Fabio Cisco sindaco di Montebello con queste parole affidate a Il Giornale di Vicenza di oggi parla delle sue preoccupazioni rispetto al nullaosta che la regione dovrebbe dare ad un piano d'area con il quale tra le altre si autorizza la realizzazione di ampie zone commerciali e direzionali nel comparto del nascituro Cis, il centro merci che la provincia berica prevede proprio a Montebello al confine con Montecchio Maggiore.
Il primo cittadino per di più ritiene che l'intera operazione Cis possa essere d'impulso rispetto ad una situazione economica stagnante, tanto da mandare un monito molto duro alla regione: «Che cos'altro hanno da aspettare? Il Cis, assieme al resto del piano, porta posti di lavoro e un rilancio complessivo dell'intera zona, specie in un momento come questo in cui se ne sente maggior bisogno». Le parole di Cisco arrivano in un momento delicato dell'intera trafila burocratica visto che alcuni giorni fa anche la procura della repubblica di Vicenza aveva aperto un fascicolo per capire i motivi di un ritardo più che decennale nella realizzazione di un polo logistico che da mesi è al centro di una querelle politica molto aspra tra sostenitori e detrattori dell'opera.
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