Parco città: i cinesi comprano e si vede
Giovedi 27 Giugno 2013 alle 22:18 | 0 commenti
«Arrivano con una borsa se non una valigia di contanti e comprano tutto: bar, ristoranti, attività di ogni tipo. Come dire di no?», questa è la frase che si sente sempre più spesso anche in questi momenti di crisi dopo trattative sotto traccia tra i nostri commercianti e i ben muniti compratori cinesi.
Cosa c'è di strano allora nella foto che accompagna questo servizio? Che la trattativa avviene alla luce del sole, anzi sotto le luci del salone centrale di Parco Città , il centro commerciale di Vicenza mai decollato con decisione e, quindi, con esercizi acquistabili a costi contenuti ma pur sempre un richiamo per i tanti clienti del quartiere grazie al Famila e al grande negozio Pittarello che da sempre vi fanno cassa  e ora spinto verso una una maggiore conoscenza grazie a qualche sia pur timida iniziativa di promozione.
I due possibili orientali, un uomo e una donna dai chiari lineamenti cinesi, trattano quello che appare come un affare seduti al tavolino di un bar con un operatore italiano senza nascondere le loro intenzioni anzi con ben in vista i fogli di un documento, presumibilmente una bozza di contratto, su cui discutono con attenzione.
Ci si può lamentare quanto si vuole e improduttivamente delle frequenti cessioni di attività locali ai cinesi che ci vendono le loro merci e ci comprano anche i nostri negozi ma, se le trattative ora si svolgono chiaramente e, quindi, presumibilmente rispettando le regole, il passo avanti c'è, eccome.
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